Da Rita Cucchiara a Telmo Pievani: 8 appuntamenti su realtà digitale, Intelligenza Artificiale e algoritmi applicati alle arti nella seconda stagione di AGO Modena Fabbriche Culturali
La programmazione dell'hub modenese AGO Modena Fabbriche Culturali, che collega arte e tradizione umanistica, cultura scientifica e innovazione, ha debuttato con una stagione invernale dedicata alla trasmissione del patrimonio culturale garantito dalle piattaforme digitali, e prosegue in primavera con una nuova parola chiave: iQuanti.
La stagione primaverile prende il via il 16 aprile con otto appuntamenti nell'arco di due settimane: attraverso conversazioni, esperienze e laboratori, con modalità di svolgimento online, sul sito e sulla pagina facebook di AGO, si mostrano in modo ravvicinato le potenzialità di dialogo tra l'innovazione tecnologica e quella culturale.
"Il calendario degli eventi approfondirà la natura stessa della realtà digitale: leggera, punteggiata, in continuo divenire, caratterizzata da un legame tra le sue unità costitutive simile a quello che i fisici identificano tra i quanti – spiega Daniele Francesconi, Responsabile dei programmi culturali di AGO – Alla scala delle molecole, quel che ci appariva netto e determinato si rivela fluttuante, indeterminato, impreciso, in continua agitazione. Il digitale non è differente. Non solo perché la teoria quantistica ne costituisce l’infrastruttura a livello della materia, ma perché anch’esso è una dimensione della realtà caratterizzata da connessioni, risonanze tra elementi remoti, aggregazioni probabilistiche di dati".
