* L’Oréal Italia Per Lo Sviluppo Sostenibile

 


Attraverso una strategia di universalizzazione volta a rispondere alle diverse esigenze di bellezza degli uomini e delle donne di tutto il mondo, L'Oréal ambisce a conquistare un miliardo di nuovi consumatori.

Obiettivi:

Produrre in modo sostenibile.

Grande attenzione viene dedicata all'impatto sull'ambiente nei processi produttivi e in tutti gli ambiti delle operations.
Il polo industriale L'Oréal di Settimo Torinese oggi è espressione piena dei valori e dei principi industriali, sociali e ambientali del Gruppo: la qualità frutto di innovazione e controllo nella produzione, l'impegno a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro, la salvaguardia delle risorse naturali, il corretto utilizzo delle materie prime, il risparmio energetico.

Sviluppare in modo sostenibile.

L'impegno verso i nostri collaboratori, attraverso il programma Share&Care, è quello di offrire entro il 2020 ai collaboratori L'Oréal in tutto il mondo una base comune di trattamenti che rispondano ai loro bisogni nell'ambito di welfare aziendale , salute e prevenzione, sostegno alla genitorialità, formazione e qualità della vita sul luogo di lavoro.
E il nostro impegno per la sostenibilità si estende ai nostri fornitori strategici e alle comunità in cui operiamo: entro il 2020 vogliamo dare accesso al mondo del lavoro a 2000 persone provenienti da comunità disagiate, anche attraverso la nostra collaborazione con la Piazza dei Mestieri e con la Comunità di San Patrignano.

Consumare in modo sostenibile.

Tutti i brand L'Oréal Italia tengono monitorati i progressi raggiunti e condividono con i consumatori le informazioni necessarie per compiere scelte sostenibili.
Infine, L'Oréal è consapevole che sostenibilità ed attenzione all'etica sono elementi fondativi di uno sviluppo responsabile. Ecco perché da sempre si è impegnata nella realizzazione di policy che rispondano a questi criteri. Dalla politica degli acquisti fino alla gestione delle risorse umane, i nostri processi sono strettamente collegati al rispetto del nostro Codice Etico

.Fonte L'Oreal

*CONIP. La cassa per ortofrutta in plastica riciclata, primo esempio di “closed loop” in economia circolare


La cassa per ortofrutta CONIP, prodotta con plastica riciclata certificata e riciclabile al 100%, è l’eccellenza delle casse in plastica in commercio in Italia. L’ha progettata, realizzata e messa in commercio il Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica, il primo in Italia ad applicare da oltre vent’anni l’economia circolare attraverso la creazione del closed loop, meccanismo che consente di riutilizzare la materia prima seconda proveniente dal riciclo dei propri imballaggi per produrre nuove casse. Con il reimpiego della plastica riciclata, nel 2017 sono stati prodotti nuovi imballaggi per un totale di 85,9 mila tonnellate con vantaggi economici, ambientali, sociali.

Il modello CONIP è raccontato nel primo "Green Economy Report", realizzato in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile, con il contributo di Life Cycle Engineering. La versione elettronica è scaricabile dal sito conip.org. Questo modello consente di risparmiare ogni anno oltre 40mln di euro di importazioni di petrolio -il costo di 770mila barili di greggio- e 133mila t di materia prima vergine, il peso di 13 Tour Eiffel. Evitata l’emissione di 148mila tonnellate di gas serra, pari all’inquinamento generato da 60mila auto in un anno; risparmiati 2,2mln di GJ di energia, il consumo annuo di 500 cittadini italiani, e l’utilizzo di 599mln di litri d’acqua, pari alla capienza di 240 piscine olimpioniche.

 

I numeri del sistema CONIP

* Padova. Premio Letterario Galileo 2019

 

Raddoppiano le case editrici partecipanti. La cinquina finalista sarà annunciata l'11 febbraio. La cerimonia di premiazione il 10 maggio.  Presidente della Giuria sarà Elena Cattaneo.


Una delle novità più importanti della XIII edizione del Premio è l’ampliamento della platea degli editori che hanno risposto al bando di partecipazione, praticamente raddoppiata rispetto all’edizione 2018, composta da nomi di case editrici note e meno note. Questa grande attenzione nei confronti del Premio ha portato di conseguenza a far crescere il numero di volumi candidati (103), aumentati di circa il 50% rispetto all’edizione dello scorso anno. Tale incremento è da addebitare anche alla notorietà del premio grazie al vincitore del 2018, Stefano Mancuso, il cui libro “Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro” è balzato in alto nella classifica dei libri più venduti proprio dopo il successo al Premio Galileo.

Giuria Scientifica

A fianco della Presidente della Giuria Elena Cattaneo, farmacologa, biologa e senatrice a vita, tra le principali scienziate impegnate nella ricerca sulle cellule staminali, cinque autorevoli giornalisti specialisti della divulgazione scientifica e rappresentanti dei principali gruppi editoriali italiani: Gabriele Beccaria, firma de La Stampa e dell’inserto Tutto Scienze; Luca De Biase, giornalista de Il Sole 24 Ore e fondatore della sezione Nòva dedicata all'innovazione; Luca Fraioli, caporedattore della Redazione Scienze, Ambiente, Tecnologia e Salute de La Repubblica; Anna Meldolesi, giornalista e saggista del Corriere della Sera e Le Scienze e tra i finalisti dell’edizione 2018 del Premio Galileo con il libro “E l’uomo creò l’uomo. CRISPR e la rivoluzione dell’editing genomico” (Bollati Boringhieri, 2017); e infine Rossella Panarese, autrice e conduttrice di Radio3Scienza, l quotidiano scientifico di Rai Radio 3.
Oltre ai giornalisti scientifici, grazie alla collaborazione con l’Università di Padova faranno parte della Giuria cinque docenti universitari in grado di rappresentare la comunità scientifica dell’Ateneo: Giovanna Capizzi, professoressa associata del Dipartimento di Scienze Statistiche; Rodolfo Costa, professore ordinario di Genetica; Piero Martin, professore di fisica sperimentale al Dipartimento di Fisica e Astronomia “G.Galilei” e tra i finalisti del Premio Galileo 2018 insieme ad Alessandra Viola con “Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti” (Codice Edizioni, 2017); Giulia Treu, professoressa associata presso il Dipartimento di Matematica “Tullio Levi Civita” Maria Elena Valcher, professoressa ordinaria di Automatica del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione.

Giuria popolare 

Sarà costituita da Studenti Universitari provenienti da tutta Italia e anche da dieci classi delle scuole secondarie di secondo grado, cinque della Provincia di Padova, altre da cinque province di tutta Italia.

Il Galileo Festival dell’Innovazione

Promosso dal Comune di Padova il Gestival dell'innovazione si svolgerà nella stessa settimana del Premio Galileo. Ricco di proposte, la sinergia tra i due eventi permetterà di allargare la platea dei visitatori e il loro campo di interessi facendo di Padova una città all'avanguardia nel campo scientifico e culturale.

La cerimonia di premiazione si svolgerà  nella sala al cui ingresso si trova la cattedra di Galileo, ovvero l’Aula Magna dell’Università di Padova, anche per rimarcare la simbiosi tra Città e Università.