*Arriva in Italia Agricamper Italia per un Turismo rurale e sostenibile

 


Dall’idea della giovane imprenditrice francese, Pauline Nava, animata dalla passione per il viaggio, come momento di libertà e scoperta delle peculiarità di ciascun luogo, sbarca in Italia la piattaforma Agricamper Italia, per proporre ai propri utenti una modalità di turismo in movimento al di fuori degli schemi battuti dalle rotte tradizionali. Una formula di viaggio esperienziale, che valorizza prima di tutto il territorio locale nel rispetto delle tradizioni, dell’autenticità e della sostenibilità.

 

La formula della piattaforma Agricamper Italia offre ai camperisti iscritti al costo annuale di 29€, di sostare gratuitamente per 24h in oltre 100 strutture private diffuse in tutto il territorio nazionale, come fattorie, aziende agricole e vitivinicole, agriturismi e altre attività ricettive. Entrando in contatto con i proprietari della struttura, inoltre, si avrà l’occasione di scoprirne le caratteristiche, ricevere suggerimenti sulle “chicche” del luogo, assaggiarne le eccellenze culinarie e, perché no, sostenere l'economia locale acquistando i prodotti tipici.

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* MamaTaste, la startup cuneese che porta la spesa italiana in oltre 20 Paesi europei, ma anche nei centri più sperduti della nostra penisola

Dall’Italia in tutta Europa, la spesa in 48 ore con il supermercato online.
Sul sito si possono ordinare prodotti introvabili fuori dall’Italia. "Gli ordini arrivano da chi abita all’estero o ha poco tempo per fare la spesa".


Grazie a MamaTaste, startup cuneese che porta la spesa italiana in oltre 20 Paesi europei, si possono ordinare i prodotti più amati dagli italiani anche se ci si trova all’estero per motivi di studio o di lavoro. Il pacco dall’Italia arriverà in pochi giorni con corriere espresso.

L’idea è venuta ad un imprenditore della zona di Alba con un passato nell’automotive: Gaetano Di Pasquale, 36 anni. "Tutto è nato quando una mia amica mi ha detto che si sarebbe dovuta trasferire in Lussemburgo per motivi di lavoro e che le sarebbe mancato il cibo italiano. Ho pensato di sfruttare le mie competenze nell’e-commerce e nel marketing online per creare qualcosa che risolvesse questo problema". Il sito è online da pochi giorni dopo un lavoro di circa due mesi. La sfida più grande è stata quella di contenere i costi di trasporto che incidono moltissimo nelle spedizioni all’estero. MamaTaste ha superato questo scoglio siglando degli accordi commerciali con i corrieri e proponendo delle tariffe flat in base al Paese di spedizione. In questo modo riescono a spedire una spesa di 200€ con una tariffa di spedizione di soli 16,90€ in tutta l’Europa occidentale. Un grande risultato se si considera che oggi spedire un pacco da 5kg, ad esempio in Germania, può costare anche 50€.

L’accoglienza da parte del mercato è stata buona con parecchi ordini e feedback positivi già nei primissimi giorni. I clienti di MamaTaste.it sono persone che per motivi di lavoro o di studio vivono all’estero e che non vogliono spendere una fortuna per comprare i prodotti italiani ai quali sono abituati, ma anche persone che non hanno tempo e voglia di andare al supermercato a fare la spesa. 

MamaTaste.it che come dice il nome vuole rievocare i gusti di casa, non è semplicemente un supermercato online. "Vogliamo regalare ai nostri clienti un’esperienza che sia anche e soprattutto emozionale" afferma ancora Gaetano Di Pasquale che continua: "Abbiamo l’ambizione di sostituire i freddi e asettici magazzini europei con una scatola piena di prodotti, ma anche di calore per un’esperienza d’acquisto moderna e personale. Vogliamo offrire prodotti che non siano solo beni materiali, ma anche simboli, icone e valori che hanno segnato la nostra vita".

Il prossimo passo? Crescere e consolidarsi sul mercato europeo, ma anche l’ampliamento della gamma di prodotti con l’aggiunta di tipicità regionali e prodotti freschi.

Per maggiori informazioni su MamaTaste, scrivere a info@mamataste.it

Il fondatore di MamaTaste è Gaetano Di Pasquale, 36 anni. Siciliano d’origine e Piemontese d’adozione, dopo un’esperienza manageriale di oltre 10 anni in una multinazionale, decide di compiere il grande passo e diventare imprenditore. Nel 2017 lancia la sua prima azienda, Leadapp srl, una società digitale specializzata nell’e-commerce e nel marketing online con clienti in Europa, Uk e Usa.

 

*Il Progetto “Economia Circolare” di Daikin conquista il “Circular Energy”

Daikin Italy, filiale della multinazionale giapponese leader mondiale nei sistemi di climatizzazione e riscaldamento, oltre che per l’intera catena del freddo nell'ambito della refrigerazione, vince il Premio speciale “Circular Energy” del concorso “Best Performer dell’Economia Circolare” 2019/2020 promosso da Confindustria con il supporto di 4.Manager e la collaborazione di Enel X. Si tratta di un’iniziativa cruciale volta a valorizzare le aziende orientate a fare dell’economia circolare e della sostenibilità un driver di sviluppo strategico. Ben 210 le società ai nastri di partenza, ma il Comitato tecnico scientifico ha votato all'unanimità per Daikin Italy.

 


24 febbraio 2020

In considerazione della gravità dell’emergenza COVID-19, confermata dai recenti provvedimenti delle Autorità pubbliche, Confindustria ha deciso di riprogrammare l’edizione 2020 di Connext prevista per il 27 e 28 febbraio prossimi, nell’ambito della quale era stato programmato l’evento di premiazione delle imprese vincitrici del concorso Best Performer dell’Economia Circolare.

 

L.U.B. – Libera Università del Bosco

La L.U.B.Libera Università del Bosco è un progetto educativo unico  fondato sull’esperienza diretta in natura, rivolto a un pubblico eterogeneo (bambini in primis, ragazzi, famiglie, appassionati di natura, educatori, insegnanti) con un comune denominatore: l’amore per la natura e la volontà di crescere e migliorare grazie ad essa. In un momento storico in cui l’attenzione nei confronti del nostro pianeta è diventata un’esigenza di primaria importanza, rappresenta un’opportunità per diventare individui più consapevoli e maggiormente responsabili


La LUB nasce sul Monte di Brianza, tra i comuni di Valgreghentino, Airuno e Colle Brianza e si estende a tutta la provincia di Lecco. 

Ideata e promossa dalla Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus, una realtà del lecchese molto attiva e profondamente inserita nel tessuto sociale del territorio, la L.U.B. mette a disposizione le proprie "aule" – ovvero i boschi del Monte di Brianza – per far vivere ai propri studenti percorsi esperienziali di educazione in natura, laboratori manuali, percorsi artistici, itinerari di riscoperta del bosco progettati insieme a docenti, esperti e assidui frequentatori del bosco.  

 

​I docenti, vero fiore all’occhiello di questa realtà, ​ sono una comunità di esperti, appassionati e custodi dei saperi del bosco: agronomi, botanici, artisti, scienziati ambientali, consulenti, tree-climber, storici del paesaggio, selvicoltori, falegnami e artigiani tradizionali.  L’offerta formativa è molto ampia e mirata a far ristabilire un rapporto vivo e di reciprocità con il territorio e gli spazi naturali, per tornare in sintonia con la natura, re-imparare a fare cose concrete, scoprire gli antichi saperi visti con gli occhi dell’uomo moderno.

Tra le tante proposte, in concreto: attività nel bosco, corsi di ripristino di sentieri e torrenti, attività di citizen science, laboratori esperienziali, esperienze immersive alla scoperta degli abitanti vegetali e animali del bosco, sessioni di land art e di storytelling, percorsi di benessere e crescita personale, itinerari tematici, occasioni conviviali per fare comunità attorno a un nuovo modo di vivere il bosco.

In particolare “Natura Maestra di Vita. Un anno insieme per cambiare con il bosco”, partito lo scorso 10 Novembre, è un percorso di scoperta e avvicinamento al bosco, strutturato in nove mesi di lezioni teorico-pratiche in natura, rivolto a insegnanti, educatori, esperti e appassionati. Nei 9 moduli previsti verranno forniti strumenti di team building, di lettura del paesaggio boschivo, conoscenze sulla flora e fauna; verranno stimolati il senso di connessione e relazione reciproca con l’habitat naturale attraverso l’ecopsicologia e l’abilità manuale con attività creative di land art e di cesteria. 

Cataloghi dell'offerta formativa

Nasce la collaborazione di Cuamm con “Cuore di maglia”


“Un caldo intreccio” per abbracciare l’Africa e i bambini che nascono prematuri. Prende il via in questi giorni una nuova collaborazione tra Medici con l’Africa Cuamm, prima Ong in campo sanitario che opera in 8 paesi dell'Africa sub-Sahariana e Cuore di Maglia, associazione che riunisce gruppi di volontari accomunati dalla passione per il lavoro a maglia, dislocati su tutto il territorio nazionale. Insieme, per il 2020, si pongono l’obiettivo di fornire materiale filato (berrettini, coperte, scarpette, guantini…) a 3.000 bambini prematuri o sottopeso bisognosi di terapia intensiva neonatale in 3 strutture che Medici con l’Africa Cuamm sostiene in Mozambico: a Beira e a Nhamatanda, nella regione di Sofala; a Montepuez, nella regione di Cabo Delgado.

Cuore di Maglia si impegnerà, nella prima parte del 2020, a realizzare kit da destinarsi a queste strutture, Medici con l'Africa Cuamm nella consegna, conservazione e distribuzione alle strutture coinvolte.

Puoi sostenere l'impegno di Medici con l'Africa Cuamm e di Cuore di Maglia  con una donazione su www.mediciconlafrica.org/cuoredimaglia

o sul conto corrente bancario IT40T0200812100000103368567.

Treno verde 2020, Change climate change

Il riciclo degli imballaggi in acciaio esempio perfetto di economia circolare. RICREA tra i protagonisti della campagna itinerante di Legambiente con una mostra allestita a bordo del treno per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata. 


La crisi climatica e più in generale la difesa del pianeta sono un tema di grande attualità e cresce l’interesse dei cittadini sulle buone pratiche da adottare per la sua salvaguardia, come una corretta raccolta differenziata e un conseguente risparmio di CO2. Gli imballaggi in acciaio come barattoli, scatole, scatolette, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure sono oggetti di uso quotidiano che se correttamente raccolti vengono avviati al riciclo per rinascere sotto forma di nuovi manufatti come chiodi, bulloni o arredi urbani.

Anche quest’anno, RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in Acciaio, sarà tra i protagonisti di Treno Verde, la campagna itinerante di Legambiente realizzata in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che da trentadue anni attraversa il Paese. All’interno di uno dei vagoni, RICREA spiegherà l’importanza di differenziare correttamente gli imballaggi in acciaio, sostenibili e “amici dell’ambiente” in quanto si riciclano al 100% e all’infinito, con una mostra che ne racconta il ciclo virtuoso. I ragazzi delle scuole e i visitatori potranno imparare a riconoscere gli imballaggi in acciaio grazie a una calamita da applicare sul pannello allestito nella carrozza, e ricevere maggiori informazioni sulle modalità di raccolta nella propria città tramite un depliant esplicativo da scaricare inquadrando il QR Code presente all’interno del pannello.

Treno Verde 2020 farà tappa in tredici stazioni: Lamezia Terme, Agrigento, Potenza, Bari, Torre Annunziata, Roma Ostiense, Pescara, Ancona, Pisa, Ravenna, Verona Porta Nuova, Milano Porta Garibaldi e Genova Piazza Principe

Per i dettagli leggi il Comunicato stampa allegato

* Plastilab, la startup che si occuperà di produrre oggetti e manufatti con la plastica riciclata proveniente da raccolta differenziata


Da un lato un imprenditore lombardo che da anni è impegnato nella produzione di arredi e manufatti in plastica riciclata, che entra con una quota del 40% nel capitale societario di una startup innovativa creata utilizzando fondi erogati dell’UE; dall’altro, un’amministrazione che ha creduto nella possibilità di accrescere la quota di rifiuti plastici riciclati da destinare poi alla realizzazione di arredi urbani e parchi gioco di cui potranno beneficiare gli abitanti del territorio. Il risultato di questa sinergia si chiama PlastiLab – Green Innovation.  Aggregata al Consorzio Net, vede la partecipazione di Idea Plast, società specializzata nel settore della plastica seconda vita, con sede a Lainate, in provincia di Milano.

PlastiLab – Green Innovation è una società aggregata al Consorzio NET S.c.a.r.l., ente gestore del Polo di innovazione della Regione Calabria “Ambiente e Rischi naturali, Energie rinnovabili e Gestione ecosostenibile dei rifiuti”. La sede di PlastiLab è all’interno dell’incubatore del Polo ia Crotone, in Via Avogadro, dove viene effettuata l’attività di ricerca e sviluppo. Il Consorzio NET è composto da 18 soggetti – di cui 14 privati e 4 a maggioranza pubblica – e ha un’associazione di oltre 80 soggetti aggregati fra imprese e organismi di ricerca. Il core business del consorzio è quello di stimolare e recepire la domanda di innovazione delle imprese aderenti, favorendo la realizzazione e la condivisione di attrezzature, impianti e laboratori. 

La mission di PlastiLab è quella di offrire al mercato una serie di servizi che mirano alla lavorazione in loco delle plastiche provenienti dalla raccolta differenziata. Plastilab intende pertanto operare nei diversi ambiti legati alla plastica “seconda vita” per la realizzazione di elementi di arredo urbano, strutture di parchi giochi attrezzati, arredamenti interni, pavimentazioni, che possono diventare in prospettiva un business importante per tutto il Meridione. Ovviamente ampio spazio sarà dedicato all’attività di ricerca, realizzata all’interno di quello che è di fatto il primo laboratorio in Italia per la caratterizzazione dei rifiuti plastici.

Plastilab è stata presentata ufficialmente nell’ambito del Seminario “Criteri ambientali minimi, acquisti verdi e riuso della plastica per uno sviluppo ecosostenibile”, che si è tenuto oggi presso la sede del Consorzio NET, a Crotone, al quale hanno partecipato Luigi Borrelli, presidente del consorzio NET, Mario Spanò, Presidente Confindustria Crotone e Carmelo Salvino, presidente di Fincalabra.

La Divina Commedia rivive in realtà virtuale

Dalla collaborazione fra la start up italiana Beyond the Gate e il Collegio San Carlo di Milano nasce il gioco educational "DANTE VR la Porta dell’Inferno".

"Dante VR" ci dà la straordinaria opportunità di vivere in prima persona la Divina Commedia, impersonificando Dante stesso e addentrandoci man mano nel primo Canto, come fosse un luogo reale attorno a noi.

Si tratta della prima esperienza immersiva in realtà virtuale, fedelmente ispirata al canto di apertura del poema dantesco, così straordinaria da aver ricevuto il patrocinio de "La Società Dante Alighieri".

Della durata di circa 15 minuti, il gioco è stato realizzato nell’arco di sei mesi grazie a un vero e proprio lavoro di squadra, protagonisti i docenti del Collegio San Carlo e gli esperti di Beyond the Gate. Il team di lavoro ha potuto infatti avvalersi delle preziose indicazioni di una docente del Collegio San Carlo esperta dantista e di altre figure specializzate nel campo dell’innovazione digitale.

“Questo progetto è l’esempio di come la collaborazione e lo scambio fra realtà apparentemente diverse – quali una start up e un’Istituzione educativa centenaria di riconosciuta eccellenza – possano arrivare a generare innovazione a partire dalla tradizione. Dante VR afferma Marco Arena, CEO e co-founder di Beyond the Gate – è un prodotto di realtà virtuale pensato per avvicinare le nuove generazioni allo studio della Divina Commedia, attraverso il linguaggio contemporaneo del videogioco e con grande attenzione ai contenuti storici. Ringrazio il Collegio San Carlo per essersi messo in gioco con sguardo innovativo e per aver sperimentato un nuovo media come il videogioco”. 

Il lancio di Dante VR avviene in concomitanza con l’inaugurazione dei nuovi spazi polifunzionali DAMA – acronimo di Digital Arts Music Agorà – all’interno del Collegio San Carlo: quattro nuovi ambienti dedicati al potenziamento dell’offerta didattica, alle arti espressive e alla digitalizzazione, con la creazione di laboratori per la robotica e i linguaggi digitali, una sala musica, un atelier d’arte e una sala polifunzionale. La nuova area, di ben 700 mq, è stata recuperata nelle antiche fondamenta del Palazzo seicentesco Busca Arconati, prima sede storica del Collegio dal 1869, a seguito di un importante progetto di riqualificazione architettonica. I nuovi spazi nascono in linea con la vocazione alla sperimentazione che l’Istituto da sempre persegue.

In questo contesto si inserisce "Dante VR | La Porta dell’Inferno" che, come avviene di norma nei giochi, prevede diversi livelli di fruizione: nella prima parte il percorso si snoda all’interno della selva oscura, fino alla porta dell’Inferno dove Virgilio narra alcuni canti dell’Eneide. Lungo il tragitto, il giocatore potrà anche perdersi ma sarà proprio questa l’occasione per trovare alcuni artefatti rari nascosti, piccole scoperte per appassionati pensate per arricchire l’esplorazione con alcune informazioni in più su Dante e sulla Divina Commedia. Arrivati alla porta dell’Inferno si arriva alla fine del gioco. Seguono alcune domande sul Poema dantesco e, immancabilmente, un punteggio finale calcolato sulla base del tempo impiegato per arrivare alla Porta dell’Inferno, degli oggetti trovati lungo il percorso e delle risposte alle domande conclusive.

I particolari nel comunicato stampa allegato

Mese del Riciclo di carta e cartone: un’occasione per valorizzare esperienze ed eccellenze locali dell’economia circolare

COMIECO, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, comunica che è in corso di definizione il programma delle iniziative di sensibilizzazione che per l’intero mese di marzo 2020 confluiranno nella terza edizione del Mese del Riciclo di Carta e Cartone.
 


Anche quest’anno il cartellone del Mese del Riciclo di Carta e Cartone sarà composto sia da eventi organizzati direttamente da Comieco come la 19ª edizione di RicicloAperto, Palacomieco e Carta al Tesoro, sia da iniziative organizzate da singoli consorziati, convenzionati, piattaforme, associazioni, aziende e università distribuite su tutto il territorio italiano. 

La Manifestazione, che vuol essere un racconto corale e diffuso sulla filiera della carta e sui temi ambientali legati al riciclo dei rifiuti stimolando un dialogo costruttivo che coinvolga istituzioni, operatori e cittadini, è quindi aperta al contributo di tutti coloro che vorranno collaborare con la propria iniziativa segnalandola sul sito Comieco e compilando il relativo modulo.

I dettagli

Segnala la tua iniziativa

“Oltre a piantare alberi, fondamentale salvaguardare e valorizzare le foreste esistenti”


 

Il 2020 sarà l’anno delle foreste

Dalla COP26 all’Anno internazionale della salute delle piante, passando per l’International conference on sustainable development, il Forum sulle foreste delle Nazioni Unite e la EU Green Week, i prossimi 12 mesi saranno importantissimi per ribadire la centralità di alberi e foreste nella lotta ai cambiamenti climatici e nella definizione di strategie di resilienza e consumo sostenibile. Ma assieme alle campagne per il ripristino dei boschi deve esserci l’impregno a preservare l’esistente, osserva FSC Italia.

“Gli effetti delle azioni di ripristino o reimpianto di alberi, potranno essere valutati e misurati solamente tra decenni, per questo il primo impegno deve essere sviluppare una gestione attiva e responsabile del patrimonio forestale esistente”. A dirlo è Diego Florian, Direttore di FSC Italia, Ong internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile delle foreste. Il tema, con i conclamati cambiamenti climatici in atto, è pressante.

Il 2019 infatti è stato il secondo anno più caldo dal 1800 ad oggi. L’anno degli incendi in Australia, e prima ancora in Siberia, Alaska, Groenlandia, Angola e Congo. Nel Paese dei canguri, le cifre della catastrofe sono impressionanti: 10 milioni di ettari distrutti, 1 miliardo di animali selvatici uccisi o gravemente feriti, danni economici che superano i 4,4 miliardi di dollari [1]. Non si tratta di episodi isolati o il risultato fortuito di coincidenze. C’è infatti un filo rosso che unisce questi eventi, come altri a cui abbiamo assistito negli ultimi anni: è il cambiamento climatico, che modifica parametri ambientali e climatici, accelerando la portata e l’incidenza dei fenomeni meteorologici. Il primo passo è dunque riconoscere che ci troviamo in mezzo ad una crisi di livello globale, e che urgono scelte coordinate e concordate per far fronte comune all’emergenza.

In un recente rapporto, l’IPCC – il Gruppo intergovernativo dell’Onu sul cambiamento climatico – ha calcolato che sarebbe necessario ripristinare un miliardo di ettari di foreste entro il 2050 per poter contenere l'aumento delle temperature a +1,5°C. “Gli effetti di azioni di questo tipo però, potranno essere valutati e misurati solamente tra 20 o 30 anni. Per questo devono essere accompagnate – continua Florian – da una gestione attiva e responsabile del patrimonio forestale esistente, e da relative strategie di resilienza e mitigazione. Iniziative come la Bonn Challenge, che ha l’obiettivo di ripristinare 350 milioni di ettari di foresta entro il 2030, o le attività del Global Landscape Forum devono essere sostenute da azioni di conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle aree forestali mondiali già presenti”.

La FAO ha dimostrato come attualmente le foreste contribuiscano per circa un sesto delle emissioni globali di carbonio quando degradate o convertite; allo stesso tempo però hanno il potenziale per assorbire circa un decimo delle emissioni globali di carbonio. Se gestiti in modo sostenibile, alberi e boschi danno un contributo vitale al Pianeta, rafforzando i mezzi di sussistenza, fornendo aria e acqua pulite, conservando il suolo e la biodiversità.

 


[1]Fonte: FSC Australia

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