* ECOLAMP annuncia i dati della Raccolta RAEE 2021. Si mantiene virtuosa la raccolta differenziata degli italiani

Nel 2021 sono 3.184 le tonnellate di RAEE dal consorzio Ecolamp 


Sono 3.184 le tonnellate di Rifiuti Elettrici ed Elettronici (RAEE) raccolte e smaltite dal consorzio Ecolamp nel 2021, di cui il 52% appartiene alla categoria delle sorgenti luminose esauste (R5) e il 48% è rappresentato da piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (R4). Grazie al corretto trattamento di questi rifiuti Ecolamp registra un tasso di recupero tra materia ed energia che supera il 95%.
Lombardia, Veneto e Lazio si confermano le prime tre regioni per lampadine riciclate. Tra le province, a Milano (+13%), Bergamo (+8%) e Pisa (+35%) gli aumenti più significativi rispetto allo scorso anno.

RACCOLTA PICCOLI ELETTRODOMESTICI

Nel 2021 sono 1.533 le tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita – il cosiddetto raggruppamento R4 – gestiti dal Consorzio. Lo scorso anno Ecolamp ha assistito inoltre ad una crescita dei conferimenti per questo raggruppamento da parte degli utenti professionali, ai quali il consorzio ha messo a disposizione nuovi servizi, destinati ad incrementare i dati complessivi della raccolta.

RACCOLTA SORGENTI LUMINOSE

Per quanto riguarda le sorgenti luminose (R5), il principale raggruppamento in cui opera Ecolamp, nell’ultimo anno il consorzio ha avviato agli impianti di trattamento specializzati 1.651 tonnellate fra tubi fluorescenti e a LED e lampadine esauste. Di queste, il 41% è stato conferito da installatori e manutentori, attraverso i servizi volontaridi raccolta che da sempre Ecolamp mette a disposizione del canale professionale. Il 59% arriva, invece, dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione dedicati ai conferimenti dei privati cittadini.

L’ANDAMENTO SUL TERRITORIO (R5)

Sono cinque le regioni italiane a trainare il 64% della raccolta di sorgenti luminose, pari a 1.042 tonnellate gestite dal consorzio Ecolamp. Al primo posto si conferma, anche per il 2021, la Lombardia con 377 tonnellate, seguita da Veneto (205), Lazio (173), Emilia-Romagna (168) e Piemonte (114). Per quanto riguarda le province, Milano (112 tonnellate), Roma (91) e Bergamo (77) sono quelle che hanno avviato a riciclo il maggior numero di sorgenti luminose esauste, totalizzando insieme il 17% della raccolta complessiva di lampadine del Consorzio. Dati positivi anche per Pisa, che passa quest’anno dalla quattordicesima alla settima posizione con 46 tonnellate, e per Napoli, che si conferma prima tra le province del Sud Italia, con 30 tonnellate conferite.

«Nel 2021 la raccolta del consorzio è rimasta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, superando le tremila tonnellate. – commenta Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – I nuovi servizi che Ecolamp ha lanciato negli ultimi mesi per i conferimenti da parte dell’utenza professionale confermano, inoltre, lo spirito proattivo del consorzio per il raggiungimento di livelli crescenti di RAEE correttamente gestiti. In questa direzione vanno anche le iniziative di comunicazione che Ecolamp promuove a favore di una più diffusa sensibilità verso le buone pratiche a tutela dell'ambiente e a sostegno di un'economia più circolare e sostenibile».

Tabelle

Le dieci province più virtuose del 2021 nella raccolta di sorgenti luminose (R5) (dati Consorzio Ecolamp)

 

Raccolta regionale 2021 sorgenti luminose (R5) (dati Consorzio Ecolamp)

Fonte: Ufficio Stampa Ecolamp

* Rifiuti elettronici. Con le EcoIsole RAEE di Ecolight raccolte 20 tonnellate di smartphone e piccoli elettrodomestici

I cassonetti sviluppati dal consorzio per la gestione dei RAEE hanno visto nel 2021 un aumento dei volumi di oltre il 27%.


Piccoli rifiuti elettronici, la raccolta è di prossimità. Sono quasi 20 le tonnellate di smartphone, piccoli elettrodomestici e lampadine a risparmio energetico che sono state conferite nel 2021 alle 33 EcoIsole RAEE del consorzio Ecolight. Con una crescita di oltre il 27% rispetto all’anno precedente, rappresentano una possibilità per incrementare la raccolta di questa tipologia di rifiuti, ma anche uno strumento per far conoscere i RAEE e la necessità di una loro gestione consapevole e rispettosa dell’ambiente.

Sviluppate da Ecolight, consorzio nazionale per la gestione di RAEE, pile e accumulatori esausti, fin dal 2015 le EcoIsole vogliono incentivare una raccolta di prossimità dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni. Sono infatti posizionate in corrispondenza di grandi punti vendita, centri commerciali e luoghi di interesse pubblico, così da garantire una corretta gestione dei rifiuti elettronici e, al contempo, alla Grande Distribuzione Organizzata di poter assolvere agli obblighi previsti dall’Uno contro Zero.

Gestite da Ecolight Servizi, società che fa interamente capo al Consorzio, le EcoIsole RAEE rappresentano un’importante azione per incrementare la raccolta di una tipologia di rifiuti che spesso sfugge alle corrette filiere. «Parliamo dei piccoli elettrodomestici, dell’elettronica di consumo e delle lampadine fluorescenti e a risparmio energetico, identificati con i raggruppamenti RAEE R4 ed R5, che risultano di difficile intercettazione e che comprendono prevalentemente oggetti di uso quotidiano come telefonini, telecomandi, mouse, caricabatterie e utensili casalinghi, oltre le sorgenti luminose», osserva il direttore generale del consorzio Ecolight, Giancarlo Dezio. «Si stima che solamente uno su cinque segua un corretto percorso di gestione. La parte restante, spesso rimane nelle case, in fondo a un cassetto o in cantina, se non addirittura segue canali irregolari. L’importanza di questi rifiuti è nella loro elevata potenzialità di recupero: sono infatti riciclabili per oltre il 90% del loro peso, potendo dare così un importante apporto all’economia circolare».

Le 33 EcoIsole RAEE operative l’anno scorso hanno dimostrato l’importanza di un cambio di approccio nella raccolta: non più, e non solamente, la possibilità di conferire questi rifiuti alle isole ecologiche dei Comuni, ma un ampliamento dell’offerta nella raccolta. Sono state oltre 25 mila le persone che le hanno utilizzate nei dodici mesi, permettendo così la raccolta di quasi 800 kg di lampadine fluorescenti e a risparmio energetico e oltre 19 tonnellate di piccoli elettrodomestici. La loro presenza territoriale è prevalentemente in Lombardia, dove tra i 18 esemplari in funzione, vi sono le otto EcoIsole RAEE attivate in prossimità dei Municipi di Milano. Alcuni contenitori sono presenti anche in Veneto, in Piemonte, in Toscana e nelle Marche.
«La particolarità della nostre EcoIsole RAEE è il loro automatismo: si aprono previa registrazione con la tessera sanitaria e sono corredate da un sistema di controllo che avvisa gli operatori in caso di necessità di svuotamento», precisa Dezio. Frutto del progetto comunitario Identis WEEE, che ha portato allo studio di nuove modalità di raccolta dei RAEE, coniugano innovazione, tecnologia e coinvolgimento, rispondendo alle prescrizioni dell’Uno contro Zero che obbliga i grandi punti vendita di elettronica al ritiro gratuito dei piccoli rifiuti elettronici (fino a 25 cm). Le EcoIsole sono cassonetti di dimensioni contenute (1,5×1,2×1,5 metri) che possono trovare posto all’interno delle strutture di vendita oppure nelle immediate vicinanze.

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Ecolight – Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei RAEE, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight raccoglie oltre 2 mila aziende e opera in una logica di contenimento dei costi e rispetto per l’ambiente. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di RAEE. www.ecolight.it