La Luna nel Pozzo 2024

Torna a Caorle (VE) dal 28 agosto al 1 settembre 2024 la XXIX Edizione del Festival Internazionale di Teatro in strada. Oltre settanta appuntamenti con artisti da tutto il mondo.

Ingresso libero e gratuito

Artisti provenienti da tutto il mondo torneranno anche quest’anno ad animare le calli e le piazze di Caorle, incantevole borgo sul mare conosciuto anche come la “piccola Venezia”Da mercoledì 28 agosto a domenica 1 settembre riparte “La Luna nel Pozzo”Festival Internazionale di Teatro in Strada, promosso dall’Amministrazione Comunale di Caorle con il Patrocinio della Regione del Veneto, e organizzato da Carichi Sospesi Aps di Padova, in collaborazione con il Consorzio di Promozione Turistica del Veneto Orientale e in partnership con United for Busking, network italiano di festival internazionali di arte di strada.
Un appuntamento ormai imperdibile per gli amanti dell’acrobatica, del circo contemporaneo, dalle clownerie e di tutte quelle discipline che contribuiscono a creare la magia del festival, giunto ormai all’importante traguardo della XXIX Edizione e il cui valore artistico è stato riconosciuto anche quest’anno dal Ministero della Cultura che lo ha inserito tra i festival e rassegne di teatro di strada meritevoli del Fondo Unico per lo Spettacolo e  che gli consente di usufruire dell’Art Bonus

Saranno oltre venti le compagnie, provenienti da tutto il mondo, che quest’anno hanno scelto La Luna nel Pozzo per presentarsi al pubblico. Un totale di oltre settanta appuntamenti divisi nell’arco dei cinque giorni che promettono di far vivere al pubblico momenti di pura emozione, al motto de  “L’ordine è come il disordine ma con meno fantasia”

Quest’anno Il festival conferma la propria volontà di allargare il proprio raggio d’azione inaugurando, mercoledì 28 agosto,  non nel centro storico, ma nel complesso ottocentesco di Ca’ Corniani, frazione del comune di Caorle con “A whole trip”, spettacolo di mano a mano dei giovani argentini Duo Patagonia e “Edukikan (con cuore valoroso)” degli Afuma, compagnia proveniente dal Togo che e porta nelle piazze danza e canti tradizionali, esibendosi su altissimi trampoli

Dalla Cina, il Festival avrà il piacere di ospitare Cho Kairin, ultimo di una lunga dinastia famigliare di acclamati acrobati cinesi, che risale al suo bisnonno.

Cho-Kairin. foto di Pietro Placchi

Dall’Argentina, ma passando anche per la Francia arrivano i Mondo Costrini, una coppia pazza ed eccentrica di comici in uno straordinario spettacolo di magia, circo, canto e ballo, pieno di situazioni comiche folli. Dalla Germania tornano graditi ospiti del Festival i Zirkus Morsa con “La Fin Demain” invitandoci alla creatività, alla collaborazione e alla naturalezza con un’asse, una carrucola, un pezzo di spago e un legno galleggiante. Dalla Francia, parcheggerà a Caorle la roulotte Cara Compagnie, con le loro palline che si moltiplicano esponenzialmente. Vi siete, poi, mai chiesti quante cose ridicole un essere umano possa fare con una normale scala a pioli? La risposta è in Belgio, con “La Belle Escabelle” di Double Mandoble. E se una scala vi sembra già inusuale, Carlo Mo, dalla Spagna, si è portato addirittura un muro sulle spalle. 

Ingresso libero e gratuito. 

Il programma completo del Festival è disponibile 
sul sito https://lalunanelpozzofestival.it

Incontri Asolani. XLVI Festival Internazionale di Musica da Camera 2024

La 46ª edizione dedicata a Teodora Campagnaro si svolgerà dal 30 agosto al 13 settembre ad Asolo (TV) tra la Chiesa di San Gottardo e il Teatro Duse.
Tutti i concerti iniziano alle 21.00
Da giovedì 25 luglio aperte le prevendite

Il Festival Internazionale di musica da camera ‘Incontri Asolani’ arrivato alla 46esima edizione, promosso da Asolo Musica – Veneto Musica, che si terrà dal 30 agosto al 13 settembre tra la Chiesa di San Gottardo ed il Teatro Duse, quest’anno è dedicato a Teodora Campagnaro. Un talento meraviglioso, una violoncellista che fondò con Titta Rigon al pianoforte e Sonig Tchakerian al violino, il Trio Italiano, luminoso e fulgido esempio di eccellenza cameristica con esperienze internazionali. Teodora, ‘Teo’ per gli amici morì il 9 luglio 2004 a soli 41 anni, per un male incurabile. Ma è ancora viva in quanti la conobbero e proprio per rendere omaggio alla sua sensibilità artistica il Festival la vuole ricordare con lo strumento che la identifica ancora oggi.

Al violoncello è riservata l’apertura del Festival che si svolgerà dal 30 agosto al 13 settembre. Luogo d’elezione per i cinque concerti l’incantevole scrigno architettonico della Chiesa di San Gottardo, eretta sui resti longobardi. L’ultimo appuntamento, il sesto concerto in cartellone, è al Teatro Duse, il Teatro Comunale intitolato all’attrice per antonomasia, la Divina. Ella si innamorò di Asolo nel 1919, ospite dell’amica Lucia Casale al punto che comprò una casa e la fece sistemare. Morì negli Usa nel 1924 ma per sua volontà fu proprio ad Asolo che volle essere sepolta.

Nel Teatro a lei intitolato venerdì 13 settembre si conclude il 46esimo Festival ‘Incontri Asolani’ con uno spettacolo, da un’idea di Mirko Sernagiotto, composito e ricco di spunti culturali. I testi sono.., del ‘Signor Dante’ (l’Alighieri, avete capito bene) ma anche di Guido Barbieri, musicologo raffinato e colto, anima storica di Radio3 Suite e di un altro Dante, quel londinese Gabriel Rossetti, fondatore del movimento dei Preraffaelliti, che fu anche poeta. La serata si intitola ‘Il sogno dei sogni’ Dante Alighieri e Dante Gabriel Rossetti: universi sonori e visivi  e si costruisce sulle musiche originali di Andrea Melis e Guido Morini e su quelle ‘storiche’ di Francesco Landini e Guillaume Du Fay. Protagonisti l’ensemble di musica medievale ‘laReverdie’ e Carlo Valli, che sarà la voce di Dante Alighieri con Francesco Zanetti che farà rivivere il pittore poeta Rossetti. E completano il tutto le multivisioni di Francesco Lopergolo e i disegni luci di Carlo Villa.

Prima però, a coprire la prima decade del mese nella Chiesa di San Gottardo c’è soprattutto tanta musica, come si è detto, declinata sulle quattro corde del violoncello. Un prof. e i suoi allievi con 8 violoncelli in tour si lanciano in un viaggio sul pentagramma che spazia da Gesualdo da Venosa a Penderecki, senza dimenticare Dowland, Mozart, Ferrabosco, Schubert, Seidelmann e Piazzolla. Venerdì 30 agosto ‘I violoncelli del Mozarteum’ faranno muovere 32 corde dell’anima, per questo strumento ad arco che è il più simile ai timbri della voce umana. Un ensemble unico che vede alla direzione Giovanni Gnocchi, docente al Mozarteum, esibirsi coi suoi allievi che provengono non solo dall’Italia, come Giacomo Furlanetto, Enrico Mignani, Leonardo Notarangelo, ma anche da Austria, Valerie Fritz, dalla Spagna, con Eva Sànchez-Vegazo ed Ignazio Garcìa Nunez e dall’Olanda, con Douwe Eisses. Dopo questa ‘pax europea’ violoncellistica, mercoledì 4 settembre il violoncello di Luigi Piovano dialogherà con il violino di Markus Placci, nel concerto ‘Due archi tra Barocco e Novecento’: gli autori proposti sono infatti Bach, Corelli e Kodály. Un momento pianistico c’è anche quest’anno con Davide Cabassi che accompagnato dalla voce narrante di Francesco Zanetti venerdì 6 settembre ricorda il grande Shakespeare, ‘Shakespeare in love’ su musiche di Smetana, Beethoven, Debussy e Prokofiev. Due voci poi riempiono lo spazio della Chiesa di San Gottardo lunedì 9 settembre. Mariangela Gualtieri, la poetessa di Cesena autrice di poesie essenziali e profonde dialoga con il cello di Mario Brunello che offre Bach, Sculthorpe (autore australiano), Gubajdulina, Curtoni, 37enne piacentino perfezionatosi con Sollima. Il concerto per violoncello e voce recitante si chiama ‘Acqua rotta’. Mercoledì 11 settembre le musiche di Bach, Ysaÿe e Paganini risuoneranno nel luogo sacro di San Gottardo con il talento del 22enne cinese Simon Zhu; è lui il vincitore del 57esimo Concorso Internazionale ‘Premio Paganini’, decretato dalla giuria presieduta da Salvatore Accardo e con direzione artistica del pianista Nazzareno Carusi. La prossima edizione sarà nell’autunno del 2025 e vedrà insediarsi la Giuria con nuovo Presidente Uto Ughi accanto al direttore artistico Nicola Bruzzo.

I sei concerti degli ‘Incontri Asolani’ che godono il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, del Comune, dell’Assessorato alla Cultura e della Parrocchia di Asolo vedono alla guida il direttore artistico Federico Pupo, da anni impegnato con sensibilità e competenza nella formulazione di un cartellone anche quest’anno eterogeneo, particolare e unico.

Calendario e Programma

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Per informazioni

Asolo Musica – Associazione Amici della Musica +39 0423 950150
info@asolomusica.com – www.asolomusica.com
www.boxol.it/asolomusica

Ufficio Stampa

Studio Pierrepi – Padova
Alessandra Canella canella@studiopierrepi.it
Giuseppe Bettiol comunicati@giuseppebettiol.it
Federica Bressan  ufficiostampa@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it

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“Memoria e colore. Il canto dell’emozione”

Mostra personale di Massimiliana Bettiol

Massimiliana Bettiol. Paesaggio campestre
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Da sabato 20 luglio a domenica 4 agosto
A Padova, all’interno della porta monumentale di San Giovanni, realizzata dall’architetto Giovanni Maria Falconetto nel 1528.

«L’irruenza con cui Massimiliana Bettiol rovescia sulla tela il suo mondo interiore è il segno di una forte personalità. Istinto e cultura si intrecciano, in una straordinaria simbiosi tra pulsioni oscure dell’inconscio e interpretazioni del primitivo».
Così il critico d’arte Paolo Rizzi descrive l’arte pittorica dell’Artista padovana Massimiliana Bettiol che da sabato 20 luglio a domenica 4 agosto terrà una mostra personale all’interno di uno spazio espositivo peculiare: la porta monumentale di San Giovanni, realizzata dall’architetto Giovanni Maria Falconetto nel 1528.

Un luogo carico di storia fruibile dal pubblico grazie al Progetto Porta Aperta curato dall’Associazione XEARTE, al tredicesimo anno di attività, le cui attività si inseriscono nella programmazione annuale dell’Assessorato alla Cultura di Padova, con lo scopo di far conoscere questa importante opera architettonica ai cittadini e ai turisti di passaggio.

Che in occasione di “Memoria e colore: il canto dell’emozione” potranno entrare in contatto con le opere della pittrice Massimiliana Bettiol, che nascono e prorompono direttamente dalle viscere del suo cuore, che modula gli accessi e le pulsazioni a seconda dell’irrompere dei sentimenti, sempre amplificati dalla sua natura irruenta e sensibile

Nella pittura della Bettiol solidità compositiva e forza cromatica si contemperano a vicenda, tanto da far affermare alla saggista Francesca Diano:  che «è attraverso il colore che sono stati risolti i problemi della profondità e della tridimensionalità. La pittura continua a ribollire nonostante la cornice tenti di arginare la forza»

Una pittura, quindi,  estemporanea, realizzata da una carica espressionista esuberante, il cui valore intrinseco è da ricercarsi, come nota Italo Francesco Baldo, non nell’intellettualizzazione delle persone, della natura, quanto in quel lasciarsi andare a mostrare la propria sensibilità ed emotività.

L’esposizione verrà inoltre arricchita da due eventi collaterali. Sabato 20 luglio, ore 18.30, la mostra verrà inaugurata alla presenza di Daniela Antonello, Presidente di Xearte, con presentazione della mostra  a cura della poetessa Raffaella BettiolGiovedì 25 luglio, ore 18.00, accanto alle sculture di Loris Nardo, si terrà una sfilata di moda con le creazioni di Gregorio Vernacotola Gualtieri d’Ocre  e letture di poesia di Raffaella Bettiol.

La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 20.00

Massimiliana Bettiol

Già docente all’Università degli Studi di Padova ha studiato arti figurative a Salisburgo con Mario De Luigi e Eugen Ciucă. Ha poi frequentato a Padova lo studio di Dolores Grigolon e di Terry Chiaretto e i corsi di Luigi Tito all’Accademia di Belle Arti a Venezia. Sotto la guida di Mariano Missaglia ha maturato la sua specifica poetica espressionistica.

Dal 1974 molti suoi lavori pittorici sono in collezioni private e presso edifici sacri. Numerose anche le personali, tra le quali quelle alla Galleria Sant’Angelo (Venezia), alla Galleria Bottega d’Arte Sant’Ambroeus (Milano) alla Galleria d’Arte “La Cupola” e alla Galleria d’Arte “Il Sigillo” (Padova), all’Università degli Studi di Padova, alla Loggia Amulea e al Centro Piovese d’Arte e Cultura.

Massimiliana Bettiol
Ritratto di Dolores Grigolon
 
Massimiliana Bettiol
Campo di grano

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Per informazioni
massimiliana.bettiol@libero.it
www.massimilianabettiol.it