* Nasce la Fondazione Save Energy: la condivisione come motore per un futuro più sostenibile

Patrizio Nonnato, imprenditore e socio unico di ESA ITALIA con una vasta esperienza in campo manageriale e imprenditoriale nel settore energetico, dà vita alla Fondazione Save Energy "gaudium in natura" ETS per promuovere il cambiamento verso un futuro più sostenibile. Tra le priorità si prevede il sostegno alla diffusione di comunità energetiche "solidali" che vedano protagonisti i cittadini, le imprese e le istituzioni.


Il claim Gaudium in natura racchiude e racconta lo spirito e gli intenti della neonata Fondazione Save Energy ETS, una nuova realtà attiva nel mondo dell'energia sostenibile, creata per promuovere lo sviluppo e la ricerca di strategie improntate alla conservazione dell'ambiente e la condivisione delle risorse.

Dopo una lunga esperienza imprenditoriale maturata negli anni 90 nel gruppo ENEL e la costituzione di ESA ITALIA, e poi di Energia Etica (quest'ultima recentemente acquisita da un importante gruppo energetico nazionale), Patrizio Nonnato fonda una nuova realtà, attiva nel terzo settore, che ha nella sostenibilità e la condivisione i suoi pilastri più importanti: "L'essere sostenibili è un concetto che riguarda ognuno di noi sia come individui che come membri della collettività su un pianeta condiviso, – osserva Nonnato, Presidente della fondazione – ci proponiamo di divulgare l'importanza di una partecipazione attiva nella società per favorire il cambiamento a partire dalle nostre azioni, anche piccole, anche quotidiane, che influiscano su ciò che ci circonda. Essere sostenibili significa essere a favore di una società più equa e giusta per tutti, guardando oltre gli interessi individuali per favorire il bene comune anche per le generazioni future".

La fondazione raccoglierà fondi attraverso le donazioni sul proprio sito internet per sostenere alcuni progetti. Il primo progetto riguarda la costituzione di comunità energetiche solidali (C.E.R.S.) per cittadini, imprese ed istituzioni. "La proposta – spiega quindi il Presidente – è di produrre energia per distribuirla, consumando in modo collaborativo e sostenibile, con l'appoggio anche di enti e realtà del terzo settore a tutela delle fasce più a rischio di povertà energetica, come risposta concreta alla sfida della transizione – etica e più green – riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre, le comunità energetiche favoriscono la creazione di posti di lavoro locali e favoriscono la coesione sociale, che per la Fondazione è un valore fondamentale. I cittadini potranno così sentirsi realmente parte attiva di un progetto, di un cambiamento concreto.  Abbiamo inoltre deciso di sostenere la ricerca tramite la creazione di borse di studio che verranno assegnate con un bando ad alcuni studenti capaci e desiderosi di portare il loro apporto intellettuale e personale al progresso".
La divulgazione energetica nelle scuole è un altro degli intenti della nuova fondazione: "Il sistema educativo è alla base di tutto ciò che vediamo attorno a noi ed entrare nelle scuole significa gettare le basi per ideali più green e di condivisione. Ci proponiamo di organizzare eventi legati all'energia sostenibile stimolando le coscienze dei ragazzi coinvolgendoli in concorsi, eventi, progetti atti ad unire e a stimolare il pensiero critico. Abbiamo in mente anche un concorso "Save Energy", per raccontare dal loro punto di vista l'energia, la crisi climatica e la sostenibilità". Conclude Nonnato. 
Un ulteriore progetto studiato e realizzato dalla fondazione riguarda il "Kit Save Energy" una soluzione che permetterà alle famiglie in condizioni di fragilità di utilizzare l'energia in modo razionale e conseguire risparmi sui costi energetici.  I Kit che potranno essere donati con il sostegno di tutti, includono lampadine a basso consumo, rompigetto per l'acqua, termometri per la misurazione della temperatura nelle case per prevenire gli sprechi e aumentare la consapevolezza nei consumi e gestione elle risorse.

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Il primo evento pubblico di presentazione della Fondazione Save Energy sarà il 25 maggio presso l'Acquario Civico di Milano, in V.Le Gadio 2, tra le 17:30 e le 19.45 con ospiti e relatori che discuteranno delle tematiche più attuali.  L'accesso è su invito fino ad esaurimento degli spazi contattando la Fondazione. Inoltre l'evento sarà trasmesso in diretta streaming accedendo al sito della fondazione: fondazionesaveenergy.it

* Coop Alleanza 3.0 presenta a Venezia “Emilio”, la prima imbarcazione merci a impatto zero a servizio dei punti vendita

 

 

Con le consegne a zero emissioni, grazie al motore elettrico, farà risparmiare circa 39 tonnellate di CO2 l’anno.

 

 Si chiama Emilio la prima imbarcazione a impatto zero per il trasporto delle merci della grande distribuzione nella laguna di Venezia.

Inaugurata oggi nei pressi del punto vendita Coop di Piazzale Roma, con il claim “Una buona spesa viaggia in barca elettrica”, la nuova imbarcazione con motore elettrico entra a far parte per la prima volta della flotta di un operatore della GDO in laguna e movimenterà le merci che riforniscono i negozi Coop Alleanza 3.0.

Emilio è stata realizzata da S.ca Snc Trasporti Marittimi Veneziani, che ha trovato in Coop Alleanza 3.0 un alleato strategico per portare avanti un modello virtuoso e replicabile per la grande distribuzione e la movimentazione delle merci via acqua, nel segno della sostenibilità e dell’innovazione.

In grado di espletare tutte le funzioni di carico, trasporto e scarico merci nei negozi Coop serviti, la nuova imbarcazione è dotata di una batteria che può contare su tre ore di autonomia durante le quali assicura zero emissioni. Grazie al motore elettrico, infatti, in grado di abbattere in modo significativo sia i consumi sia le emissioni di anidride carbonica, saranno risparmiate circa 39 tonnellate l’anno di CO2. Emilio è inoltre completamente autoricaricabile.

Attualmente sono 19 i punti vendita Coop Alleanza 3.0. in laguna, di cui 11 serviti dal trasporto merci via acqua di  S.Ca Snc Trasporti Marittimi, ovvero le Coop di Piazzale Roma, Garibaldi, San Giacomo Dall’Orio, Santa Marina, Giorgione, Rialto, Italia, Castello, Giudecca, San Polo e Murano. Due di questi saranno serviti subito da Emilio e a tendere il progetto potrà essere esteso a tutti i punti vendita.

 

Per maggiori informazioni

Community Group

francesco.astolfi@community.it – 335 789 7492

caterina.conserva@community.it – 3665612375

* Italiani troppo sendentari: con WeWard camminano il 24% in più e sono ricompensati economicamente per ogni km percorso

Il 60% degli spostamenti casa-lavoro sono inferiori a 5 km e vengono effettuati in auto.

In Italia, il settore dei trasporti è direttamente responsabile del 25,2% delle emissioni di gas a effetto serra e del 30,7% delle emissioni di CO2. Il 92,6% delle emissioni nazionali di tutto il comparto è attribuibile al trasporto stradale di passeggeri e merci, settore per il quale si registra un aumento del 3,2% delle emissioni tra il 1990 e il 2019, in controtendenza rispetto al calo del 19% delle emissioni totali durante lo stesso periodo. Questi sono i dati del rapporto “La decarbonizzazione dei trasporti – Evidenze scientifiche e proposte di policy”, elaborato dagli esperti della Struttura Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS).

Secondo i dati del MIMS, il 60% degli spostamenti casa-lavoro inferiori a 5 km avviene in auto. In un momento in cui il cambiamento climatico sta accelerando, è urgente offrire ai cittadini delle alternative. Come possiamo cambiare le abitudini degli italiani con conseguenze positive sull'ambiente ma anche sulla loro salute?

L’urgenza delle questioni ecologiche

I rischi ambientali sono stati al centro dei dibattiti pubblici e sono la questione principale dei prossimi cinque anni. Due dei settori più inquinanti sono il settore digitale e l'industria dei trasporti.

Si stima che il settore digitale sia responsabile di quasi il 4%3 delle emissioni globali di CO2, mentre il settore dei trasporti sta battendo i record con il 41%4 delle emissioni di CO2 a livello mondiale. Il governo sta quindi cercando di implementare azioni che possano ridurre queste emissioni quando non sono essenziali per la nostra vita quotidiana: centri urbani senza auto, campagna di prevenzione sulla dipendenza da schermo, promozione di gesti eco-cittadini, l’istituzione del mobility manager, ecc.

Questioni che hanno un impatto diretto sugli italiani

Il rapporto digitale-trasporto ha quindi avuto forti conseguenze sulla salute della popolazione, che sta diventando sempre più sedentaria. Tra le abitudini che si sono radicate negli ultimi anni: la mancanza di attività fisica a favore di troppi schermi e l'uso eccessivo dei mezzi di trasporto. Inoltre, il 60% degli spostamenti inferiori a 5 km tra casa e lavoro avviene ancora in auto, mentre a passo moderato bastano circa 30 minuti per percorrere 3 km a piedi.

Camminare verso alcune stazioni è anche un risparmio di tempo se si considerano i passi fatti per raggiungerle. Sembra quindi urgente, per ragioni di salute pubblica e di ecologia, affrontare questi problemi ripristinando la mobilità dolce come mezzo primario di spostamento.

Riportare la camminata nel mainstream

WeWard è una app gratuita che incoraggia i propri utilizzatori a praticare attività fisica quotidiana, remunerando economicamente i chilometri percorsi e i traguardi raggiunti. A seconda del livello di attività fisica, ci sono delle soglie che ciascun utilizzatore deve raggiungere per guadagnare Ward: 3000 passi, 5000 passi, 10000 passi al giorno. Ogni passaggio di livello prevede l’attribuzione di un numero di Ward, che, convertiti in Euro, possono essere accreditati sul proprio conto corrente, utilizzati nei negozi convenzionati sottoforma di codici sconto o carte regalo, oppure trasformati in donazioni.

Oltre a camminare, si possono guadagnare Ward partecipando a sfide lanciate dalla app, lanciando challenge ai propri amici, rispondendo ai sondaggi, visitando i luoghi insoliti presenti lungo i percorsi suggeriti dall’app, guardando video pubblicitari oppure acquistando nei negozi convenzionati.

Informazioni su WeWard

La piattaforma WeWard è stata creata a Parigi nel 2019 su iniziativa di Yves Benchimol, ingegnere laureato all'École Polytechnique de France (2011) ed esperto di geolocalizzazione, intelligenza artificiale e retailtech (tecnologia applicata al settore della distribuzione).

WeWard conta più di 10 milioni di utenti attivi e ha remunerato gli oltre 2245 milioni di chilometri percorsi. In Italia la crescita esponenziale del numero di utenti ha consentito a WeWard di arrivare al vertice delle app di Apple Store e Google Play.

 

Sito web: https://it.weward.fr/