*Scioglilingua e scatti fotografici: il valore della raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio si impara a scuola


Gli imballaggi in acciaio, dai barattoli alle scatolette, dalle bombolette ai fusti, fino ai tappi corona e alle chiusure, sono stati i protagonisti del concorso fotografico RiciClick e del progetto Ambarabà Ricicloclò, entrambi promossi da RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, rivolti agli alunni delle scuole primarie e secondarie di tutta Italia.

Nella giornata di sabato 26 maggio a Genova si è svolta la proclamazione ufficiale e la premiazione dei vincitori della sesta edizione di Ambarabà Ricicloclò, iniziativa realizzata insieme alla rivista Andersen, il mensile italiano di informazione sui libri per ragazzi e la cultura dell’infanzia. Quest’anno i bambini delle scuole elementari si sono “sfidati” a colpi di scioglilingua e bisticci per riflettere sul riciclo degli imballaggi in acciaio.

Di recente si è conclusa anche l’edizione 2017/2018 del contest fotografico RiciClick. Tra le moltissime immagini pervenute, una giuria ha proclamato i cinque vincitori che scattando una foto con il proprio telefonino meglio hanno interpretato il tema di quest’anno: “MI RIFIUTO!”.

Per RiciClick RICREA ha premiato sia gli autori delle cinque foto prime classificate, sia le loro classi, con una gift card. I vincitori sono: Agata Di Cio, classe I B – Scuola secondaria di I grado “Cavalieri” di Milano; Laura Guarente, classe II C – Scuola secondaria di I grado “Cavour” di Modena; Fabrizio La Paglia, classe I B – Scuola secondaria di I grado “Lomellini” di Genova; Flavia Polselli, classe III A – Scuola secondaria di I grado di Arce di Frosinone;  Beatrice Vacchieri, classe III D della Scuola secondaria di I grado “Piero Gobetti” di Rivoli. La giuria inoltre, ha deciso di assegnare anche sei menzioni speciali, tra cui quella all’Istituto Comprensivo di Arce – Scuola secondaria di I grado di Arce, che ha partecipato con il maggior numero di foto aggiudicandosi la targa “Scuola amica di RICREA”.

Per Ambarabà Ricicloclò RICREA ha premiato con un fusto in acciaio pieno di libri per la biblioteca scolastica la classe II A della Delfino Orsi di Villanova Mondovì, la classe I B della scuola primaria Papa Giovanni XXIII di Trani e la classe III B della scuola primaria Mons. Alessi di Giarre. I tre lavori vincitori e i nove finalisti inoltre, sono i soggetti delle tavole illustrate da Enrico Macchiavello, prossimamente pubblicate in un volume.

*Oikos- la pittura ecologica arreda la biennale

In occasione della Biennale Architettura 2018 appena inaugurata, OIKOS presenta gli ultimi importanti traguardi dell'azienda volti a salvaguardare il benessere e la salute delle persone, raggiunti attraverso un processo di ricerca e innovazione continuativo.

E' presente in diversi progetti, tra cui, all'interno del progetto di riqualificazione delle strutture dell'isola di San Servolo realizzato insieme all'Arch. Giallombardo, curatore di VID (Venice Innovation Design).

Sviluppo  sostenibile  come  sintesi  fra  identità    e  innovazione:  Oikos  all'Architects  Meet  in  Fuoribiennale.

L'Architects  meet  in  Fuoribiennale  arriva  alla  quinta  edizione.  L'evento  di  quest'anno,  organizzato  dall'AIAC,  Associazione  Italiana  di  Architettura    e  Critica,  si  intitola  Identities  for  a  changing  world.  La  manifestazione  avrà  luogo  presso  palazzo  Widmann  a  Venezia,  il  25  e  26  maggio,  in  concomitanza  con  i  giorni  di  inaugurazione  della  Biennale.  Questa  edizione  si  propone  di  indagare  le  reazioni  del  mondo  dell'architettura  ai  cambiamenti  culturali  che  minacciano  l'identità  ereditata  dalla  tradizione.  In  particolare,  la  prima  giornata  sarà  dedicata  alla  cultura  dei  concorsi,  mettendo  a  confronto  la  situazione  italiana  con  quella  europea.  Il  secondo  giorno,  invece,  metterà  a  fuoco  le  novità  più  interessanti  provenienti  dalla  Cina.  Claudio  Balestri,  presidente  di  Oikos,  interverrà  il  26  maggio,  per  raccontare  come  sia  possibile  rimanere  ancorati  alla  tradizione  e  allo  stesso  tempo  fare  innovazione.  La  storia  di  Oikos  è  un  esempio  di  come  questo  tentativo  sia  riuscito.  Oikos  nasce  nel  1984  con  l'obiettivo  di  trasformare  le  vernici  tradizionali  in  pittura,  materia,  ecologia.  Pitture  e  materie  senza  formaldeide,  nel  massimo  rispetto  dell'ambiente.    Oikos  ha  introdotto  modelli  di  business  ecologici,  espressione  della  tradizione  culturale  italiana  e  dell'artigianato,  riscoprendo  mestieri  antichi,  come  quello  del  decoratore.  Un'azienda  100%  made  in  Italy,  ancorata  ai  valori  del  passato  e  proiettata  verso  il  futuro  nel  segno  della  sostenibilità  ambientale. 

    

Il Bianco Oikos a Mediterranei  Invisibili

Il  direttore  editoriale  Roberta  Busnelli  e  il  guest  director  Alfonso  Femia,  presenteranno  l’edizione  speciale  del  numero  50  di  IQD,  MEDITERRANEI  INVISIBILI,  che  avrà  al  suo  interno  un  articolo  dedicato  al  Bianco  Mediterrano  by  Oikos.    Mediterranei  Invisibili  tratterà  il  tema  della  storia  del  bianco  nelle  città    che  si  affacciano  sul  bacino  del  Mediterraneo.  Storie  di  luoghi,  tradizioni  architettoniche  e  innovazioni  stilistiche. Considerato  comunemente  il  colore  dell'innocenza,  della  purezza    e  del  pensiero  creativo,  il  bianco  è  una  delle  tonalità  più  complesse    che  esistano. L'uso  del  bianco  nella  tradizione  urbanistica  mediterranea  è  il  frutto    di  sperimentazionie  di  un  sapiente  uso  e  ri-uso  di  materiali  che  oggi  distinguono  uno  stile  architettonico  ben  preciso,  garantendo  il  benessere  negli  ambienti  in  cui  viviamo.  Infatti,  il  bianco  riflette  i  raggi  solari,  assicurando  igiene  e  luminosità.  Ma  non  solo.  Il  bianco  rende  la  giusta  percezione  degli  spazi  e  delle  forme,  esaltando  anche  il  vissuto.  Un'architettura  bianca,  cioè,  porta  con  sé  tutti  i  contenuti  culturali    e  le  suggestioni  legate  a  questo  colore.    Questo  è  il  filone  d'indagine  del  numero  speciale  di  IQD,  all'interno  del  quale  si  inserisce  anche  il  Bianco  Mediterraneo  by  Oikos. Il  Bianco  Mediterraneo  by  Oikos  è  caratterizzato  dalla  capacità  di  legarsi  intimamente  con  il  supporto,  mantenendo  la  traspirazione  della  struttura  muraria.  Inoltre,  conferisce  alle  superfici  esterne  effetti  estetici  morbidi,    in  grado  di  ricreare  un  particolare  effetto  antico.  Oikos  nasce  nel  1984  con  l'obiettivo  di  trasformare  le  vernici  tradizionali    in  pittura,  materia,  ecologia.  Pitture  e  materie  senza  formaldeide,  per  arredare  tutte  le  superfici  nel  massimo  rispetto  dell'ambiente.  Oikos  ricerca  prodotti  innovativi  e  a  tutela  della  salute,  per  garantire  il  massimo  benessere  negli  ambienti  in  cui  viviamo.

 

Oikos sarà ospite del Venice Innovation Design di San Servolo durante  la Biennale.

Il Venice  Innovation Design è un evento nel quale vengono chiamate a raccolta le eccellenze del design made in  Italy,  affinchè mostrino  le proprie novità e raccontino  i  loro progetti  per  il  futuro.  Le aziende partecipanti avranno  la possibilità di  salire sul  palco e di  mostrare al  pubblico  la pregevolezza dei loro prodotti di punta.  Il Venice  Innovation Design,  infatti, nasce con  l'obiettivo di  creare un momento di  confronto e di  scambio  fra aziende accomunate dalla passione per  la ricerca,  l'innovazione e  il  design.  Gli organizzatori,  mettendo a disposizione i propri spazi polifunzionali ed il parco, daranno ad ogni azienda la possibilità di  realizzare un progetto permanente sull'isola di San Servolo.  I  settori di intervento riguardano i classici ambiti del design:  arredamento,  illuminazione oggettistica,  multimedialità,  allestimenti e arredi d'esterno. In accordo con il tema2018 della Biennale di Venezia,  "Freespace", che mette al centro il rapporto tra spazio e materia,  Oikos parteciperà all'evento presentando  il  suo progetto più  importante:  White  il  bianco. Infatti,  Claudio Balestri,  presidente di Oikos,  presenterà i  risultati delle ricerche sulla pittura materica,  che hanno portato alla realizzazione di 187 diverse sfumature di  bianco,  ecologiche e senza  formaldeide. Inoltre,  Oikos presenterà il progetto  realizzato insieme all'Arch.  Giallombardo,  curatore dell'evento.  Tale progetto consiste nel riallestimento di alcuni spazi interni delle strutture dell'isola di San Servolo,al  fine di  riqualificare  la zona e  le aree espositive della manica  lunga. Il principio che ha guidato questo lavoro è stato quello del  colore,  con riferimenti cromatici ispirat all'ambiente in cui l'isola è immersa.  Infatti, sulla base degli  studi  sul  rapporto  fra bianco e materia realizzati  da Oikos ,si  è avviata un'indagine sulle caratteristiche delle superfici  e dei  materiali più diffusi a Venezia.  In particolare,  l'analisi si è soffermata sulla superficie della pietra d'Istria,  sull'intonaco dicalce e il pavimento alla veneziana. Il tutto è sfociato nella  realizzazione di texture per  pitture decorative su pannelli,   esposte come in una mostra. Il Venice  Innovation Design,  un'occasione imperdibile per  il prestigio e la visibilità internazionale che porta con sé,  è il posto ideale dove raccontare i risultati di oltre trent'anni di ricerca:  le pitture ecologiche per tutte le superfici  della casadi  Oikos  .  Un  lavoro che è riuscito a coniugare  lo spazio e la materia in chiave originale e in modo naturale,  al  fine di tutelare la salute e  il  benessere all'interno dello spazio domestico.

        


Oikos  è  un’azienda  italiana  fondata  nel  1984  con  l’intento  rivoluzionario  di  sostituire  le  vernici  tradizionali  dannose  con  pitture  e  materie  prive  di  sostanze  nocive  a  tutela  della  salute  dell’uomo  e  dell’ambiente.  Attraverso  un  processo  di  ricerca  e  innovazione  continuativo,  oggi,  Oikos  è  orgogliosa  di  dichiarare  di  essere  la  prima  azienda  al  mondo  a  produrre  pitturesenza  formaldeide,  senza  sostanze  nocive  garantendo  aria  sana  all’interno  di  tutti  gli  ambienti.  Una  gamma  di  prodotti  attenta  alla  salute,  ma  anche  un’opportunità  per  poter  arredare  e  valorizzare  le  pareti.Posizionandosi  come  “industria  consapevole”,  senza  rinunciare  al  business,  Oikos  ha  creato  un  forte  legame  fra  la  produzione  industriale  e  la  dimensione  artigiana  nella  totale  sostenibilità  dell’intera  filiera,  da  un  prodotto  in  barattolo  ad  una  proposta  di  arredo  per  la  parete,  anche  su  misura.  Un  risultato  riconosciuto  e  premiato  a  livello  nazionale  e  internazionale,  nel  2017  ha  ricevuto  il  “Premio  Imprese  per  Innovazione”  grazie  al  progetto  White.  Il  Bianco,  che  si  aggiunge  ai  tanti  riconoscimenti  ricevuti  negli  anni  per  l’impegno  nel  settore  R&D.  Tra  questi,  per  citare  i  più  significativi:  il  Premio  per  l’Innovazione  “Andrea  Pininfarina”  (2014),  la  menzione  d’onore  del  Gran  Design  Etico  International  Award  (2014),  il  Premio  100  Eccellenze  Italiane  (2015),  l’Adi  Design  Index  (2015),  il  premio  nella  categoria  Innovative  Product  Design  della  SBID  (Society  of  British  and  International  Design)  di  Londra  (2016).Oggi,  Oikos,  con  170  dipendenti  diretti  e  tante  collaborazioni  indirette  in  oltre  50  Paesi  nel  mondo,  rappresenta  il  punto  di  riferimento  del  settore  per  avere  superfici  d’eccellenza  Made  in  Italy,  nel  totale  benessere.

 

 

 

 

 

*Gli eventi del Padova Pride Day 2018

Manca poco più di un mese alla partenza da Prato della Valle della sfilata del Padova Pride regionale 2018.

In occasione dell’evento, il 30 giugno prossimo, da fine maggio a tutto il mese di giugno il Comitato Padova Pride, in collaborazione con altre realtà della città di Padova, organizzerà spettacoli ed eventi culturali per avvicinare la città alle tematiche connesse alla manifestazione. Numerosi gli appuntamenti, musicali, teatrali, cinematografici, in numerose sedi della città, molti nei luoghi tradizionali degli spettacoli e della cultura padovana.

Il Padova Pride 2018 è organizzato con il patrocinio di: Comune di Padova, Comune di Vicenza, Università IUAV di Venezia, Comune di Trichiana, Comune di Mira, Comune di Salgareda,Comune di Carbonera,  Comune di Cesiomaggiore, Comune di Asolo, Comune di Costabbissara, Comune di Stra, Comune di Valli del Pasubio, Comune di Sarego, Comune di Marano Vicentino, Comune di Gorgo al Monticano, Comune di Roana, Comune di Cappella Maggiore, Comune di Dolo, Comune di Jesolo, Comune di Fumane, Comune di Preganziol.

Tutti gli eventi nel file allegato.


Aggiornato il 27 giugno 2018 (leggi i due allegati sulla sfilata)

* Narrazioni Fluide Da Cristalli Di Memoria

Un Concorso promosso dalla casa di produzione Argonauti, di Carlo e Marina Mazzacurati, in collaborazione con il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati dell’Università degli Studi di Padova.

Il progetto, che verrà realizzato all’interno del bando SIAE “Sillumina”, nasce con l’intento di creare una residenza artistica per giovani sceneggiatori.

Nel comune di Codevigo in provincia di Padova, a ridosso degli alvei fluviali del Brenta e del Bacchiglione, si staglia l’ottocentesca Idrovora di Santa Margherita. La struttura, che ha salvaguardato il paesaggio, tenendo a bada lo straripamento delle acque, oggi è un polo museale e un esempio unico di archeologia industriale, recentemente inserito nel network del “Water Museum of Venice” promosso dall’Unesco. Sarà fucina per la creazione, dal 23 settembre al 6 ottobre 2018, assieme ad altri poli di riferimento: l’architettura delle idrovore, il sistema museale dei casoni della Fogolana, il paesaggio lagunare ma anche la distensione della pianura, i comuni limitrofi.

Il progetto prevede due bandi, una per giovani sceneggiatori e l’altra per film-maker, giovani registi, video artist under 35 residenti in Italia.

Per partecipare i giovani sceneggiatori dovranno inviare un soggetto che abbia il respiro per un cortometraggio di 15 minuti e che tragga vita e ispirazione dal paesaggio lineare, umido, di pianura dove si attuerà la residenza.  La suggestione può essere in termini fisici, geografici o storici e anche in termini emotivi, per la specifica particolarità che genera e per il mondo che può creare in ognuno di noi. Si chiede che il tema e le dinamiche della storia siano in sintonia con le sensazioni che il paesaggio crea, che si esprima una relazione tra ambientazione e stato d’animo, tra esteriore ed interiore. Saranno decretati quattro vincitori che potranno sviluppare il proprio soggetto durante la residenza artistica. I soggetti potranno essere inviati entro domenica 15 luglio 2018.

Narrazioni Fluide da Cristalli di Memoria è un progetto realizzato da Argonauti con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina Copia privata per i giovani, per la cultura”, in collaborazione con il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati dell’Università degli Studi di Padova, promosso da Marina Zangirolami e istituito dall’Ateneo padovano, il Consorzio di Bonifica Bacchiglione e il sostegno della Fondazione Cà Vendramin.
 


Modulistica e regolamento sono consultabili presso www.narrazionifluide.it

*Musica Fuori Porta, un progetto dell’Associazione Amici di OPV

Musica Fuori Porta è un progetto dell'Associazione Amici dell'Orchestra di Padova e del Veneto, con il contributo dell'Assessorato al decentramento del Comune di Padova e con i quartieri n.1 e n.2 e i loro cittadini attivi.
Obiettivo, contribuire alla diffusione della musica anche al di fuori delle sedi dei concerti  tradizionali. Sarà infatti la Musica a spostarsi in sedi alternative.
Il viaggio dei solisti dell'Orchestra di Padova e del Veneto, in formazione di quartetto, inizierà sabato 19 maggio alle 21 presso il Centro socio culturale  per anziani, "Età d’oro",  nel quartiere Arcella – San Gregorio.
"Età d'oro" opera da decenni e conta quattrocento iscritti tra cui numerosi volontari

Il secondo appuntamento sarà venerdì 22 giugno al Circolo Nadir.
Nato nel marzo 2017, il Circolo Nadir rappresenta "la sfida di un gruppo di giovani e realtà padovane per costruire uno spazio di azione e trasformazione della realtà cittadina"


Programma 

  • sabato 19 maggio, ore 21  – Centro socio culturale Età d’oro, via Jacopo da Ponte, 7.
    Quintetto d’archi dell'Orchestra di Padova e del Veneto – Opv, con musiche di Rossini, Haydn, Mozart.
  • venerdì 22 giugno, ore 21  – Circolo Nadir.
    Gruppo di fiati “Opv brass Quintet”, con musica da film tratte da Charpentier, Barber, Joplin, Mancini, Rota Morricone, Bernstein.

 

Per informazioni 

*Associazione Amici dell'Orchestra di Padova e del Veneto
Casa della Rampa Carrarese
via Arco Valaresso, 32 – 35139 Padova
cell. 348 5337860
email amici@opvorchestra.it

*Centro socio culturale Età d’oro, Via Da Ponte Jacopo 7 – 35134 Padova (PD),
tel. 049 8649310
etaoro@libero.it
 
*Circolo Nadir, Piazzetta Cesira Gasparotto, 10 – 35139 Padova
circolonadir@gmail.com

Leggi il comunicato stampa in allegato

*Nidec ASI presenta il nuovo Ultra Fast Charger per la ricarica rapida dei veicoli elettrici di nuova generazione: un importante asset per lo sviluppo del mercato delle auto elettriche

L’innovativo impianto elettrico permette di ricaricare le auto in meno di 15 minuti in totale
sicurezza ed efficienza, garantendo alle stesse un’autonomia di 500 km e minimizzando l’impatto
sulla rete elettrica
 
MILANO, 7 maggio 2018 – Nidec ASI, multinazionale capofila del settore Industrial Solutions del
Gruppo Nidec, presenta l’innovativo Ultra Fast Charger (UFC), un avanzato sistema che collega la
rete nazionale con le colonnine di ricarica, semplificando e velocizzando il processo di
elettrificazione delle infrastrutture per l’alimentazione delle auto elettriche e riducendone al
contempo i costi operativi. La soluzione contribuirà a gettare le basi per la diffusione dei veicoli
elettrici, un mercato che in Italia stenta ancora a decollare, ma che presenta grandi opportunità
di crescita nel prossimo futuro.
 
Le auto elettriche sono infatti centrali nella transizione energetica e nell’affermazione di una
mobilità sostenibile, soprattutto urbana, ma attualmente nel nostro Paese rappresentano
appena lo 0,03% del mercato generale dell’automotive. Tra i diversi fattori che possono
incentivare l’acquisto di auto elettriche, la diffusione di adeguate infrastrutture per la ricarica
efficiente dei veicoli ricopre un ruolo fondamentale. L’Ultra Fast Charger di Nidec ASI –
fortemente impegnata nella promozione di un modello di sviluppo sostenibile attraverso
innovazioni in grado di contribuire all’evoluzione dell’elettromobilità – si posiziona quale
soluzione altamente efficace, in grado di rispondere all’aumento della richiesta di energia
necessaria ad alimentare le colonnine di ricarica e all’esigenza di mantenere la massima stabilità
della rete elettrica.
 
Pensiamo che sia solo questione di tempo prima che l’auto elettrica si affermi anche in Italia. In
molti Paesi – come del Nord Europa, negli USA e, soprattutto, in Cina e in Giappone – l’e-Mobility
è già una realtà diffusa e rappresenta una risposta alla richiesta sempre più impellente di ridurre
l’inquinamento e il rumore, soprattutto nei centri urbani ha commentato Matteo Rizzi,
Director, Global Sales & Marketing, Renewables (PV, BESS & EV) di Nidec Industrial Solutions.
Forti di un’esperienza di 180 anni nell’elettronica di potenza, di un riconosciuto know how nel
power management, ovvero nella gestione efficace della rete elettrica, e di una leadership
consolidata nel mercato dell’energy storage a batterie (BESS) grazie a un installato di oltre 500
MWh nel mondo, uniti ad un impegno pluriennale nell’ambito delle energie rinnovabili e nel
settore dei veicoli elettrici, siamo riusciti a mettere a punto una soluzione avanzata che ha
un’elevata capacità di ricarica dei veicoli e che è in grado di mantenere un flusso costante nella
rete elettrica, riducendo i rischi di black out che si potranno generare in futuro con una maggiore
diffusione delle auto elettriche. Un settore, quest’ultimo, su cui stiamo puntando sempre di più,
come dimostra l’importante joint venture di Nidec con il gruppo PSA (Peugeout), annunciata lo
scorso gennaio, per la produzione di 900.000 motori elettrici all’anno, con un investimento di 200
milioni di euro.
 
Il nuovo Ultra Fast Charger, che funge da “cuscinetto” tra la rete elettrica e la colonnina di
ricarica, integra 160 kWh di batterie installate con controlli di potenza evoluti. E’ il prototipo di
una nuova generazione di charger ultra veloci, che possono essere connessi a reti elettriche di
bassa o media tensione (LV o MV GRID) e che, a fronte di un fabbisogno energetico di soli 50
kW, consentono di fornire al veicolo una potenza di 320 kW, moltiplicando quindi per 6 la
potenza erogata rispetto a quella attinta dalla rete. L’innovativo sistema permette di ricaricare
rapidamente le batterie delle auto di nuova generazione, portandole all’80% della capacità in
meno di 15 minuti e garantendo ai veicoli fino a 500 km di autonomia. Consente, inoltre, di
ricaricare 2 veicoli in parallelo o 3 in serie, ha un’efficienza del 95% e, grazie alle sue dimensioni
contenute, abilita un servizio capillare in grado di soddisfare le esigenze di diffusione distribuita
dei player del mercato delle auto elettriche. I sistemi di ricarica di Nidec ASI sono studiati per
essere alimentati sia dalla rete elettrica che da fonti rinnovabili, come l’energia solare, e
possono anche essere bidirezionali, ovvero consentire di ricaricare non solo i veicoli elettrici, ma
anche la rete (Vehicle-to- Grid – V2G).
 
L’approccio di Nidec ASI è quello di fornire servizi e tecnologie in grado di soddisfare le esigenze
di ciascuna azienda in relazione a specifici progetti. Anche in questo campo, grazie alle sue
conoscenze e competenze nell’ambito dell’automation e del BESS, l’azienda è in grado di
progettare e fornire soluzioni customizzate, personalizzate in relazione al modello di business
del cliente e alla tipologia del mezzo di ricaricare (autobus, veicoli commerciali o auto),
proponendo anche applicazioni di smart charge management, che assicurano l’implementazione
efficiente ed ottimale di tutte le stazioni di ricarica, anche nel caso di un utilizzo pubblico per
autobus o veicoli commerciali.
 
Nidec ASI sta implementando un intero portafoglio di prodotti che possono soddisfare le
esigenze di tutti gli attori del mercato, declinandosi in tre diversi formati: oltre agli Ultra Fast
Charger, l’offerta prevede stazioni di ricarica a bassa tensione (LV Charging Station) con batterie
centralizzate, che consentono la ricarica all’80% fino a 12 veicoli in un’ora, e stazioni di ricarica a
media tensione (MV Charging Station), eventualmente senza batterie, che possono essere
utilizzate per erogare maggiore potenza e ricaricare numerose auto (oltre 12 veicoli in un’ora)
contemporaneamente, ad esempio nel caso di una flotta aziendale o di veicoli commerciali

nell’ambito di imprese logistiche.


 
Nidec ASI cambia nome nel 2012 quando Nidec acquisisce la società Ansaldo Sistemi Industriali (ASI).
L’azienda offre soluzioni customizzate in tutto il mondo per un’ampia gamma di applicazioni industriali. I suoi
mercati di riferimento sono petrolchimico, energia tradizionale e rinnovabili, siderurgia, navale e
automazione industriale. La multinazionale è specializzata in applicazioni pesanti dove sono richieste alte
potenze e prestazioni elevate: motori elettrici e generatori fino a 65 MW di potenza (87.000 cavalli); inverter
e convertitori elettronici di potenza; automazione e software di processi industriali; retrofit di centrali
elettriche e generatori idroelettrici; sistemi integrati per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e
loro stabilizzazione nel collegamento alle reti nazionali.

*Renewable Energy Report 2018

Segnaliamo che Diego Percopo, Amministratore Delegato di EF Solare Italia, è intervenuto oggi alla presentazione del Renewable Energy Report 2018, il rapporto sul futuro delle rinnovabili in Italia curato dall’Energy & Strategy Group, composto da docenti e ricercatori del Politecnico di Milano.

Percopo ha illustrato il punto di vista di EF relativamente al contributo che i grandi operatori potranno offrire per il raggiungimento degli obiettivi della SEN 2017:

“Operare su scala industriale è una premessa necessaria per poter dare un contributo rilevante al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi previsti dalla SEN tramite l’ottimizzazione del parco esistente e l’installazione di nuovi impianti.

La survey contenuta nel Report dell’Energy & Strategy Group mostra come tra i primi dieci operatori del settore delle rinnovabili ci sia una maggiore propensione ad effettuare interventi di revamping o repowering: il 55% dei grandi operatori ha già effettuato tali interventi, mentre la percentuale si riduce su operatori di dimensioni più contenute.

Come primo operatore di fotovoltaico in Italia, la nostra attenzione è rivolta al consolidamento del mercato ed alla manutenzione del parco esistente. Creiamo valore sia a livello operativo, sfruttando le economie di scala e sviluppando know-how tecnico, sia a livello finanziario, come dimostra il recente progetto di rifinanziamento di oltre un miliardo di euro, particolarmente apprezzato dal sistema bancario, che fornirà ad EF risorse per continuare a crescere e ad essere volano per lo sviluppo dell’intero settore”.


EF Solare Italia

Con 123 impianti in 14 regioni e una capacità installata di quasi 400 MW, EF Solare Italia è il primo operatore di fotovoltaico in Italia. Joint venture paritetica tra Enel Green Power e F2i, EF Solare Italia sta guidando il processo di consolidamento in atto nel settore, attraverso l’acquisizione di impianti in esercizio, ponendosi come aggregatore e leader tecnologico di un mercato in continua crescita.

*È Sappada il primo comune sostenibile d’Italia

Consegnata la certificazione “Gestione sostenibile delle comunità”

alla città della provincia di Udine 

 

Sì è svolta questa mattina presso la Sala Donghi dell’Università degli Studi di Padova la conferenza di consegna ufficiale della certificazione “Gestione sostenibile delle comunità” al Comune di Sappada, primo in Italia a raggiungere questo importante traguardo. Presenti all’evento il Sindaco Manuel Piller Hoffer, l’ex Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, il Professore Antonio Scipioni, responsabile del progetto pilota e la Dr.ssa Maria Chiara Ferrarese, Vicedirettrice e R&S Executive Manager di CSQA Certificazioni. Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimo Fedriga, ha inviato i propri saluti, felicitandosi per il raggiungimento di questo traguardo.

La certificazione ISO 37101 “Gestione sostenibile delle comunità” è uno standard nato per aiutare le Comunità ad attuare una strategia di sviluppo sostenibile includendo il contesto economico, sociale e ambientale. Esso definisce le azioni che una Comunità deve mettere in campo per raggiungere obiettivi di sviluppo più consoni alle esigenze sociali, ambientali ed economiche del territorio.

Lo Standard – che si struttura sui pilastri strategico e operativo – condurrà il Comune di Sappada a gestire attrattività, conservazione e miglioramento dell’ambiente, resilienza, utilizzo responsabile delle risorse, coesione sociale e benessere.

“L’attuazione della sostenibilità – ha affermato il Prof. Antonio Scipioni, del Dipartimento Ingegneria Industriale – più che una scelta sta diventando un impegno etico di tutte le amministrazioni per assicurare il benessere delle Comunità locali. Il progetto pilota di applicazione dello Standard ISO 37101 ci ha consentito di organizzare la gestione della Comunità secondo regole condivise a livello internazionale che hanno contribuito a individuare azioni concrete e definite da parametri di miglioramento”.

Insieme all’importante lavoro di ricerca dell’Università di Padova e all’impegno dei dipendenti comunali e dei rappresentanti di alcune associazioni locali, un contributo significativo lungo tutto l’iter progettuale è stato fornito da CSQA, l’ente terzo indipendente che ha rilasciato la certificazione.

“La collaborazione con l’Università di Padova e con il Comune di Sappada – ha dichiarato Maria Chiara Ferrarese di CSQA Certificazioni – ha permesso di mettere a punto un nuovo servizio certificativo, particolarmente innovativo e di grande interesse per la pubblica amministrazione e a beneficio delle comunità. Questa certificazione – un nuovo step nel consolidato impegno di CSQA nell’ambito dello sviluppo sostenibile – rappresenta un importante traguardo e arricchisce le proposte per garantire i cittadini sui temi della sostenibilità e della responsabilità sociale. Siamo orgogliosi di aver aperto con questo progetto e questi partner una strada nuova”.  

Le scelte strategiche operate dall’Amministrazione durante questo percorso, guidate dal Sindaco Manuel Piller Hoffer, sono spinte dalla consapevolezza che lo sviluppo sostenibile è la chiave di volta per interpretare le sfide del futuro. Nel pratico la certificazione consentirà, ad esempio, di pianificare le opere pubbliche con criteri ben precisi e indicatori verificabili da un punto di vista ambientale ed economico, al fine di evitare che queste diventino nel tempo un peso e non una risorsa per il territorio.

Per Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, che da 10 anni promuove la diffusione della cultura ecologista e, attraverso la campagna Green Pride, la divulgazione delle best practices ambientali: “Sappada riceverà sicuramente il Green Pride in quanto esempio virtuoso e lungimirante di pubblica amministrazione. La tutela dell’ambientale e lo sviluppo sostenibile sono le vere sfide del futuro e conditio sine qua non per il bene delle comunità”.

In tale contesto, il Giro d’Italia, che vedrà Sappada come XV tappa il 20 maggio, potrà avvalersi per la prima volta di un territorio organizzato in modo più competitivo e più attento alle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile.


*TELEMA presenta DigiLoad

 

TELEMA presenta DigiLoad 
il nuovo sistema di controllo digitale per i resistori di carico

Milano, 4 Maggio 2018 – TELEMA, società leader mondiale nella progettazione e vendita di Resistenze Elettriche di Potenza per applicazioni ferroviarie ed industriali, presenta la nuova soluzione digitale studiata per la gestione dei resistori di carico.

I resistori di carico TELEMA, tra le varie possibili applicazioni, sono utilizzati per la prova dei gruppi elettrogeni; da oggi queste prove possono effettuate in maniera semplice grazie alla possibilità di programmare e gestire i resistori di carico mediante il nuovo sistema di controllo DigiLoad.

L’applicazione DigiLoad, associata al controller Rotilio installato all’interno del quadro di controllo dei resistori di carico, consente la gestione di una o più unità contemporaneamente utilizzando un collegamento via cavo RS-485 o wireless a qualsiasi dispositivo, sia esso un personal computer, un tablet o un telefono cellulare.

DigiLoad consente con estrema facilità, grazie ad una interfaccia utente di immediata comprensione, di preconfigurare il resistore per le prove di carico a cui un gruppo elettrogeno dovrebbe essere sottoposto ad intervalli periodici. Attraverso l’utilizzo di un resistore di carico TELEMA e dell’applicazione DigiLoad, la prova dei gruppi elettrogeni può essere programmata con la massima flessibilità e può essere svolta sempre in condizioni ottimali, potendola svincolare dalla disponibilità delle utenze che dovrebbero essere interessate alla prova.

DIgiLoad, grazie ai numerosi parametri che è in grado di gestire, controlla istante per istante il carico elettrico a cui si vuole sottoporre il gruppo elettrogeno durante la prova in modo da verificarne la perfetta efficienza. Durante l’esecuzione delle prove DigiLoad controlla costantemente anche l’efficienza del resistore di carico ed interviene immediatamente in caso di anomalia, garantendo in questo modo che la prova venga effettuata sempre in condizioni di massima sicurezza ed affidabilità.

Il sistema di controllo DigiLoad è in grado di misurare ed acquisire in tempo reale i valori di tensione, corrente, frequenza, potenza; i cicli di carico sono programmabili e costantemente monitorati durante le prove. In modalità automatica, DigiLoad consente di mantenere costante il livello di potenza dissipata durante la prova compensando sia la variazione di valore ohmico, che varia a seguito del riscaldamento delle resistenze, sia le fluttuazioni di tensione sulla linea a 400V. Tutti i parametri elettrici vengono memorizzati in un file formato CVS per l’analisi e l’emissione del rapporto finale di prova.

Le prove periodiche a carico, e non a vuoto, dei gruppi elettrogeni di emergenza dovrebbero essere una parte essenziale di qualsiasi piano di manutenzione preventiva e predittiva al fine di assicurare il funzionamento, l’affidabilità e l’efficienza dei generatori nel momento in cui questi debbano intervenire a seguito di situazioni di emergenza che si possano verificare in ambienti critici (Data Centers, Ospedali, Banche, Centri Commerciali, Porti, linee di produzione).

Oggi molte aziende sono consapevoli e concordano che l’investimento per l’acquisto di un resistore di carico da associare ai generatori per l’effettuazione delle prove periodiche è sicuramente giustificato dal risparmio sui costi di manutenzione dei generatori e soprattutto dalla garanzia di evitare situazioni pericolose e significative perdite finanziarie e d’immagine a seguito della non operatività dei generatori di emergenza.

I resistori di carico TELEMA con il sistema di controllo DIgiLoad sono la risposta alla crescente richiesta di un sistema di monitoraggio e controllo tempestivo ed efficace imprescindibile per assicurare continuità energetica sia in ambito industriale sia in contesti di infrastrutture strategiche come i trasporti o le strutture ospedaliere.


Funzioni:

·         Digiload gestisce la ventilazione, la dissipazione di potenza, l’apertura delle serrande (se presenti) e gli allarmi

·         Misura in tempo reale tensione, corrente, frequenza e potenza

·         Modo manuale: l’utente può selezionare la potenza in tempo reale la potenza da dissipare

·         Modo Programmazione: l’utente può inserire, modificare, salvare e cancellare i cicli di carico

·         DigiLoad controlla costantemente lo stato del ciclo di carico e le differenze tra la potenza impostata e quella misurata

·         Il Sistema raccoglie e memorizza tutti i dati elettrici in file formato CVS

·         Ottimizzazione potenza: in modalità automatica questa funzione consente di compensare sia la variazione del valore ohmico, a seguito dell’incremento di temperatura della resistenza, sia le fluttuazioni del potenziale della linea 400V al fine di mantenere sempre costante il livello di potenza dissipata (± 3%)

·         Ballast: Questa è una versione particolare pensata per impianti di cogenerazione allacciati in rete con un motore primo che mal sopporta brusche variazioni di carico (Caso tipico dei motori a gas). In caso di distacco dalla rete il resistore di carico viene inserito istantaneamente per mantenere pressoché costante il carico sul generatore. In questa modalità non è prevista l’interfaccia utente ma DigiLoad viene comandato direttamente dallo SCADA dell’impianto tramite interfaccia Modbus-RTU per predisporre un determinato valore di potenza che viene effettivamente inserito con un comando rapido di abilitazione via filo.

 

Apparecchiature:

·         ROTILIO ioXP gestisce la comunicazione ed il controllo tra l’interfaccia ed il resistore di carico

·         ROUTER WIFI per generare una rete WIFI locale

·         RS-485 scheda relay per gestire le sezioni resistive

·         POWER METER per registrare tutti i dati elettrici

Allarmi:

·         Assenza ventilazione

·         Sovratemperature (opzione)

·         Errata rotazione motoventilatore (opzione)

·         Apertura serrande motorizzate per ventilazione (opzione)

·         Apertura serrande per ventilazione (opzione)

Minima configurazione sistema:

Personal computer:

·         Ms Windows 7 / 8.1 / 10

·         MacOS X 10.11

·         Ubuntu 16.10

·         RAM 8Gb suggeriti (minimo 4Gb)

Mobile:

·         Android Nougat

·         iOS 9.3.5

·         RAM 2Gb

Condizioni operative:

·         Temperatura: -20°C ÷ 60°C

·         Max. umidità relativa: 8

·         Rie ricaridabili


TELEMA S.p.A.

Da oltre 40 anni il gruppo TELEMA, con le società di cui oggi è costituito, ha sempre dedicato tutte le sue risorse, personale, investimenti, ricerca e sviluppo al miglioramento tecnologico del prodotto di cui è leader mondiale: Resistenze Elettriche di Potenza per applicazioni ferroviarie ed industriali. Massima affidabilità e qualità sono gli obiettivi di TELEMA e dei suoi clienti.

*ICA Group: la vernice sostenibile

 
La vernice sostenibile? Esiste eccome!
 
I nuovi orizzonti della sostenibilità con ICA Group, giovedì 10 maggio alla fiera Xylexpo a Milano. Presentata anche la nuova X-MATT.
 
 
ICA Group sarà impegnata alla fiera Xylexpo, fiera biennale mondiale delle tecnologie per la lavorazione del legno e dei componenti per l'industria del mobile che si svolge a Milano. Rappresenta l'unica rassegna del settore in Italia a livello internazionale e vede l'azienda civitanovese protagonista del convegno Verniciatura: i nuovi orizzonti della sostenibilità, con l'intervento di Lorenzo Paniccia, R&D Technical Manager di ICA Group. Il contributo, previsto giovedì 10 maggio dalle ore 14.30 (presso Xylexpo Arena) verterà sugli importanti passi in avanti compiuti dalla ricerca a favore della sostenibilità, anche grazie allo sviluppo delle vernici bio.
 
Il gruppo ICA, leader mondiale per le produzioni di vernici per legno a base d'acqua, mostra il prodotto innovativo che sta facendo il giro del mondo: Iridea BIO per interni e Arborea BIO per esterni. Queste vernici, frutto di 3 anni di ricerche svolte nel laboratorio di Ricerca e Sviluppo della multinazionale marchigiana sono prodotte con materie prime provenienti da materiali di riciclo e con fasi di produzione di minore impatto ambientale, quindi tagliando drasticamente le emissioni di CO2. Ad esempio, la produzione di mille kg della vernice bio permettono di ridurre 300 kg di CO2, ovvero l'equivalente dell'anidride carbonica emessa da un'auto che percorre 2521 km.
 
Si tratta delle prime vernici al mondo realizzate senza petrolio e con prestazioni ottimali: durezza, resistenza chimica e resistenza alla luce, lavorabilità industriale sono analoghi ai corrispettivi prodotti ICA di derivazione petrolifera e in alcuni casi addirittura superiori.
 
Nel corso di Xylexpo, ICA Group presenterà in anteprima assoluta anche la nuova linea X-MATT, le vernici hi-tech per superfici ultra opache con resistenze estreme.
 
ICA Group è presente alla fiera Xylexpo dall'8 al 12 maggio nel padiglione 3, stand A21.