Glossario

Acque reflue

acque di scarico, ovvero  acque immesse nell’ambiente dopo l’uso domestico industriale o agricolo.

Biodiversità

Biodiversità è sinonimo di varietà delle forme di vita vegetali e animali nei diversi habitat del pianeta. E' un concetto molto ampio che include la diversità genetica all'interno di una popolazione, il numero e la distribuzione delle specie in un'area, la diversità di gruppi funzionali (produttori, consumatori, decompositori) all'interno di un ecosistema, la differenziazione degli ecosistemi all'interno di un territorio. La perdita di biodiversità si riferisce alla diminuzione di questa "variabilità" dovuta a fattori naturali e, in prevalenza, al progressivo aumento di fattori di inquinamento, delle infrastrutture, degli insediamenti produttivi e dei centri urbani che riducono l'estensione e la funzionalità degli habitat.
(Fonte ARPAV)

 

Depurazione di Acque reflue

Le acque di scarico prima di essere reintegrate nell'ambiente vengono depurate, ovvero private degli agenti contaminanti attraverso processi di natura chimica, fisica o biologica.

Capacità di sostentamento

(carrying capacity)

1.Il massimo di popolazione di una certa specie, che un determinato habitat può sopportare, senza  che venga compromessa la produttività dell’habitat stesso.

2.Il massimo “carico” che l’umanità può imporre stabilmente all’ecosfera, senza correre rischi.

Il carico umano dipende strettamente dai consumi pro capite, che crescono ad un ritmo crescente  e incontrollabile.

Energia

Attitudine di un corpo o di un sistema di corpi a compiere un lavoro. Il pianeta Terra può essere considerato come un unico grande sistema energetico che riceve l'energia solare, mentre riflette energia luminosa e irradia energia termica. Il flusso di energia rappresenta la principale risorsa rinnovabile. All'interno del suddetto sistema hanno luogo molte trasformazioni tra i diversi tipi di energia. Nel corso del tempo la Terra non acquista né perde energia ma si trova in uno stato di equilibrio energetico o omeostasi.
Nel corso dei millenni l'uomo ha cercato di incanalare le fonti energetiche per soddisfare le proprie esigenze. La principale fonte di energia, il Sole, non può essere controllata. L'energia solare viene utilizzata nell'agricoltura, ma come risorsa energetica "passiva" per stimolare la fotosintesi. Sono state invece sviluppate molte altre forme di energia, la maggior parte delle quali basate sulla combustione della legna, del carbone, del gas naturale o del petrolio. Questi combustibili fossili sono risorse non rinnovabili e sono attualmente in corso delle ricerche per scoprire e utilizzare fonti di energia alternativa.
((Fonte: Ministero dell'Ambiente)

– Energia convenzionale
Energia prodotta utilizzando mezzi tradizionali quali carbone, legna, gas, ecc. in contrapposizione ai tipi di energia alternativa quali l'energia solare, da maree, eolica, ecc.

– Energia da biomasse
Energia recuperata da rifiuti di natura organica tramite combustione. La quantità di energia recuperata dipende principalmente dal potere calorifico dei materiali organici che vengono bruciati, e secondariamente dall'efficienza dell'impianto di incenerimento. La biomassa è la quarta fonte energetica del pianeta, il principale combustibile utilizzato da tre quarti della popolazione mondiale. L'energia prodotta dalla biomassa può essere sfruttata in vari modi. Il più evidente consiste nell'utilizzare il calore prodotto dalla sua combustione -sia direttamente, sia producendo vapore per generare elettricità. La biomassa può produrre energia in un'unità di cogenerazione (produzione combinata di calore e di elettricità) ed il calore "residuo" può essere immesso in una rete di teleriscaldamento o in un processo industriale. è inoltre possibile ottenere energia dalla biomassa tramite gassificazione e la produzione di combustibili liquidi. La biomassa utilizzabile a scopo energetico comprende: gli scarti del legno (silvicoltura, segherie, edilizia/industria); il legno delle essenze a crescita rapida (salice, pioppo); i rifiuti agricoli (paglia, concimi); gli scarti delle colture saccarifere (barbabietole, canne da zucchero), cerealicole (grano, granoturco), non lignee (miscanthus) e oleaginose (colza, girasole); i rifiuti urbani solidi; i rifiuti domestici e gli effluenti industriali (in particolare del settore agroalimentare).
(Fonte: Ministero dell'Ambiente)

– Energia da maree
Energia elettrica prodotta sfruttando le maree con grandi dislivelli fra la fase ascendente e discendente. L'energia dalle maree veniva già utilizzata nel Medio Evo per azionare mulini. Le centrali elettriche moderne che sfruttano questo tipo di energia usano speciali turbine azionate dal flusso e dal riflusso delle maree per azionare generatori.
(Fonte: Ministero dell'Ambiente)

Energia dalle onde
Generazione di energia elettrica dall'energia cinetica contenuta nelle onde oceaniche.

Energia elettrica
Forma di energia determinata dalla posizione di una carica elettrica in un campo elettrico. Dato un corpo dotato di una carica Q e di un potenziale elettrico V, la sua energia elettrica è QV.

– Energia eolica
Energia prodotta dai mulini a vento (per il funzionamento di macchinari) e dalle eliche (per generare elettricità). Esempi di macchine tradizionali attivati dall'energia eolica sono i mulini a vento e le pompe azionate dal vento. I siti ideali per l'ubicazione di questi generatori a vento sono le isole o le aree costiere, dove un vento prevalente, praticamente costante rende possibile la generazione di elettricità.

– Energia geotermica
Energia ottenuta dal calore presente nell'interno della Terra. Sono state identificate due fonti principali di energia geotermica: 1) lo sfruttamento dell'acqua iuvenile calda e del vapore nelle aree di attività vulcanica e tettonica; 2) in alcune zone del mondo dove i giacimenti di rocce calde, aride, intrusive e ignee sono situati vicino alla superficie, l'energia geotermica può essere sfruttata praticando dei fori nelle rocce calde e iniettando dell'acqua per creare vapore che può quindi essere utilizzato per generare elettricità. E' necessario controllare attentamente l'emissione di gas tossici nocivi che vengono liberati dagli impianti geotermici.

– Energia idrica
Energia ottenuta dalle cadute d'acqua naturali o artificiali.

– Energia idroelettrica
Energia elettrica generata da un flusso di acqua. Una cascata naturale fornisce energie sotto forma di acqua in movimento, che può essere usata per azionare una turbina idraulica. Questa turbina può essere accoppiata a un generatore per produrre energia elettrica.

– Energia solare
Energia elettromagnetica irraggiata dal sole. La piccolissima parte di essa che arriva sulla terra è indicata dalla costante solare. La quantità totale di energia solare che arriva sulla terra in un anno supera di molto il consumo totale di energia degli abitanti della terra. L'utilizzazione su larga scala dell'energia solare quale fonte energetica è ancora limitata ad una fase sperimentale e a progetti di ricerca. Su scala inferiore, l'energia solare è stata utilizzata con successo per riscaldare l'acqua per uso domestico attraverso i pannelli solari, per caricare le batterie in luoghi lontani dalle linee elettriche, per far funzionare le cellule fotoelettriche e per fornire, a bordo dei satelliti la potenza necessaria alle apparecchiature.

– Energia termica marina
L'impiego delle differenze di temperatura di 20°C o più che si riscontrano tra la superficie del mare e le sue parti più profonde per la produzione continua di energia; tale differenza di temperatura si può riscontrare nelle regioni tropicali del mondo. Allo scopo di dimostrare tale principio sono state costruite delle piccole centrali.
(Fonte: Ministero dell'Ambiente)

Impronta ecologica

(ecological footprint)

E’ la misura del “peso” di una data popolazione sulla natura.

Indica la quantità di terreno necessaria a sostenere gli attuali livelli di consumo di risorse e di produzione di rifiuti di quella popolazione.

Per meglio intendere, pensiamo a quanto “pesa” , in questo senso, un boscimano (dall’olandese boschjesman “uomo della boscaglia”), dalle abitudini frugali ed equilibrate, e quanto “pesa”, invece, un vorace, insaziabile, bulimico Big Jim ( noto anche, secondo la nomenclatura binomia, come “Tenia avida” o   “Vermis solitarius”).   

 

Sviluppo sostenibile

(sustainable development, développement  durable, desarrollo sostenible)

Sviluppo economico, rispettoso dell’ambiente, basato sull’utilizzo intelligente delle risorse naturali, nell’interesse di tutta la comunità degli uomini, al fine di poterle gestire nel lungo periodo.