Mozart allo Squero – Ultima tappa: l’integrale dei quintetti per archi

Sabato 25 giugno 2025 ore 16.30
AUDITORIUM lo Squero, Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia

Dopo il grande successo del concerto che ha inaugurato l’edizione 2025 di Asolo Musica Veneto Musica a Lo Squero, tornano in scena nel bellissimo palcoscenico a filo d’acqua, il celebre violista Bruno Giuranna, tra i più famosi violinisti italiani di tutti i tempi, e il Quartetto di Venezia, con Andrea Vio e Alberto Battiston al violino, Mario Paladin alla viola e Angelo Zanin al violoncello, formazione che dal 2017 è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Con il prossimo atteso concerto di sabato 21 giugno, i musicisti portano a compimento il progetto di esecuzione integrale dei quintetti per archi di W.A. Mozart, un intenso viaggio musicale sviluppato in due tappe con l’esecuzione di tre quintetti per concerto. Mozart dedicò sei lavori alla formazione del quintetto d’archi, organico che, con l’aggiunta di una seconda viola al gruppo classico del Quartetto, consentiva al compositore, nel dialogo degli strumenti, una maggiore ricchezza di soluzioni. Ad aprire il programma del concerto è il primo quintetto, il Quintetto per archi n. 1 in si bemolle maggiore, K. 174, composto a Salisburgo nel 1773, pochi mesi dopo aver concluso la prima serie dei suoi Quartetti detti “viennesi” e con sguardo volto ai lavori di Michael Haydn, il fratello minore di Franz Joseph Haydn, anch’egli compositore e vicino alla famiglia Mozart. Il programma del concerto prosegue con il Quintetto per archi n. 4 in sol minore, K. 516, composto a Vienna nella primavera del 1787. Annoverato tra i vertici della produzione cameristica mozartiana, è un’opera dalla scrittura densa e raffinata che esalta le potenzialità espressive e tecniche degli archi, con la drammaticità e una vena malinconica che si combina a un’alta aspirazione.

Conclude questa immersione nel sempre fascinoso mondo del genio di Salisburgo un altro capolavoro, il Quintetto per archi n. 5 in re maggiore, K. 593, opera dall’intensa scrittura contrappuntistica, con un finale che si apre con un motivo di carattere popolaresco, e segnato di umorismo haydniano, con pause inattese e motivi vivaci. Composto nel 1790, è il penultimo della serie e apre la strada ai capolavori dell’ultimo anno di vita di Mozart.

Per i biglietti: www.boxol.it/auditoriumlosquero
Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare la Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde.

Info Asolo Musica
0423 950150 – 392 4519244

info@asolomusica.com 

www.asolomusica.com

Fondazione Giorgio Cini

www.cini.it

Centro Studi l’Uomo e l’Ambiente Facebook

________________

Pride Village 2025

Dal 6 giugno al 6 settembre 2025
Fiera di Padova

Pride Village 2025: 18 anni di musica, cultura, divertimento e inclusione. Dal 6 giugno al 6 settembre torna alla Fiera di Padova il più grande festival inclusivo del Nord Italia.

Grande party di apertura, venerdì 6 giugno con Settembre e Albert Marzinotto, Madrina della XVIII edizione Francesca Pascale.

Oltre trenta serate di concerti, dj set, spettacoli, talk, animazione e party, con ospiti di primo piano della scena italiana – da Michele Bravi a Cristina D’Avena, da BigMama a Jo Squillo, Cristiano Malgioglio, Paola Barale, Lucia Ocone, Marco Carta – fino ai migliori DJ e collettivi della nightlife queer internazionale. Non mancano novità come il Che Fico! Comedy Show ideato da Pippo Franco, un’ampia area sport, e nuove esperienze di accoglienza e ristorazione.

Di anno in anno, il Village si è consolidato come uno spazio privilegiato affermandosi come il festival più accogliente d’Italia e come punto di riferimento a livello nazionale. Questa crescita è frutto di un’attenzione costante ai valori di inclusione, come spiega Mario Chiavalin, Direttore di Produzione del Pride Village:

«Per noi l’inclusione non si limita alla semplice assenza di discriminazioni: è un impegno concreto a fare del Pride Village un luogo accogliente in ogni sua dimensione. Un luogo dove si incontrano e si intrecciano musica, dibattiti, divertimento, sport e momenti di riflessione, pensato per abbracciare tutte le sfumature e le diversità della comunità. Vogliamo che chiunque varchi i cancelli del Village possa sentirsi davvero a casa, accolto e libero di esprimersi nella propria interezza, senza compromessi né filtri. Questo è il nostro modo di costruire una comunità viva e aperta, dove ogni persona è protagonista e nessuno è lasciato indietro.»

A rafforzare questa visione, Diego Longobardi, Direttore Artistico del Pride Village, sottolinea come:

«Il Pride Village non è solo un festival: è uno spazio vivo e pulsante in cui ogni linguaggio – che sia artistico, sportivo, culturale o performativo – diventa occasione di incontro, affermazione e libertà. La nostra missione, come direzione artistica, è costruire un programma che non intrattenga soltanto, ma che apra dialoghi, crei connessioni e dia voce alle molteplici identità che compongono la nostra comunità. Perché l’orgoglio non è un giorno né una stagione: è una cultura che merita scena, suono e visibilità, ogni giorno.»

Per tutte le informazioni e il programma completo

* Leggi l’allegato

Centro Studi l’Uomo e l’Ambiente Facebook______________________

Domenica 8 giugno a Vicenza – Una prima nazionale dedicata a Mario Rigoni Stern e la chiusura delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico

l’Ensemble Musagète


domenica 8 giugno 2025

In mattinata la prima assoluta dell’opera ispirata a Mario Rigoni Stern di Giovanni Bonato con l’Ensemble Musagète e Guido Barbieri.
In serata Roberto Citran, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi ed Ettore Pagano interpretano un raffinato omaggio alla “Recherche” di Proust con musiche di Debussy, Chopin, Hahn, Franck e Fauré


Si chiude domenica 8 giugno la 34ª edizione delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza con due appuntamenti che uniscono musica e parola, natura e memoria, suggestione popolare e riflessione letteraria. Una giornata conclusiva che rispecchia pienamente il tema di quest’anno, I Canti della Terra, pensato come gesto di rispetto e gratitudine verso il creato e i suoi linguaggi più profondi: la Natura, le tradizioni, i canti dei popoli.

Il canto della terra – Sentieri sotto la neve

La giornata di domenica 8 giugno si apre alle ore 11.00 a Palazzo Chiericati con un evento di straordinario valore simbolico e culturale: la prima esecuzione assoluta di Sentieri sotto la neve, opera firmata dal compositore vicentino Giovanni Bonato, autore premiato a livello internazionale e docente di Composizione al Conservatorio “Pollini” di Padova; su testo, drammaturgia e voce narrante di Guido Barbieri, storico della musica e drammaturgo, noto per le sue collaborazioni con i maggiori compositori italiani contemporane

Proust – à la recherche de la petite phrase

A chiudere ufficialmente il Festival sarà il concerto al Teatro Olimpico ore 20.45 che intreccia musica e letteratura nel segno della memoria sensibile e del tempo ritrovato. Proust – à la recherche de la petite phrase vede protagonista l’attore Roberto Citran, che darà voce ai testi tratti dalla Recherche di Marcel Proust, accanto a tre musicisti d’eccezione: Andrea Lucchesini, interprete di riferimento per il repertorio romantico e contemporaneo, Marco Rizzi, tra i violinisti italiani più affermati a livello internazionale, vincitore dei tre concorsi violinistici più prestigiosi al mondo e il giovane violoncellista Ettore Pagano, vincitore del Premio Classeek Award 2025 e già protagonista nei maggiori festival europei».

Informazioni e Programma (PDF)

Centro Studi l’Uomo e l’Ambiente Facebook

_________________