Tubishvat. Capodanno degli alberi secondo la tradizione di Israele. A Milano si è raccontata la festa
L’evento è stato realizzato domenica 9 febbraio in collaborazione con il KKL (Fondo Nazionale Ebraico) Italia
In occasione della 75° edizione di BIT Milano, Borsa Internazionale del Turismo, l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo ha voluto organizzare un suggestivo evento per raccontare la festa di Tubishvat, il Capodanno degli Alberi.
La tradizione della Festa
Il 15 del mese di Shevat del calendario ebraico, che nel 2025 coincide con giovedì 13 febbraio, si celebra il Capodanno degli alberi. Conosciuto comunemente come Tu Bishvat, questo giorno segna la stagione in cui gli alberi più precoci della Terra d’Israele emergono dal loro sonno invernale e iniziano un nuovo ciclo di fruttificazione.
L’origine della festa è molto antica: durante il periodo del primo Tempio, il 15 del mese di Shevat divenne il giorno della raccolta delle tasse degli agricoltori, poiché demarcava la fine di un anno agricolo e l’inizio di una nuova stagione di semina e raccolti. Questa giornata, inoltre, vedeva portate al Tempio le primizie degli alberi di quattro anni.
In Israele la festività si è trasformata nel corso degli anni in una celebrazione dell’agricoltura, della piantumazione degli alberi (l’Arbor Day israeliano) e in una giornata di sensibilizzazione ecologica, con le comunità locali che valorizzano le buone pratiche legate alla difesa dell’ambiente.
La tradizione di piantare alberi in Israele in occasione di Tu Bishvat è iniziata alla fine del XIX secolo ed è stata adottata dal Keren Kayemet LeYisrael (KKL) , il Fondo Nazionale Ebraico, all’inizio del XX secolo. Per opera del KKL centinaia di nuove foreste sono state piantate in tutto il territorio e, in particolare, numerosi alberi di eucalipto sono stati messi a dimora all’inizio del secolo nella valle di Hula per fermare la piaga della malaria.
L’ evento realizzato a Milano
L’evento a Milano si è svolto nel Museo Diocesano di Piazza Sant’Eustorgio, alla presenza del Vescovo Franco Agnesi, Vicario generale della diocesi di Milano.
Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano, ha espresso la gioia di aver potuto “realizzare questo evento in un luogo così importante per la storia di Milano e anche di Israele: il Museo diocesano infatti è dedicato al Cardinale Carlo Maria Martini, straordinario amico di Israele, biblista e amante della Terra Santa che ha sancito l’amicizia e l’importanza del dialogo tra ebraismo e cristianesimo”. L’evento ha visto infatti la partecipazione di Monsignor Franco Agnesi, vicario generale della Chiesa di Milano, che ha presenziato all’evento partecipando poi alla piantumazione di una pianta di olivo donata per l’occasione dal KKL Italia, Keren Kaymet LeIsrael.

La cerimonia ha avuto inizio con la lettura, in ebraico ed in Italiano, della preghiera indirizzata alla terra e alla natura per proteggere e far crescere gli alberi piantumati durante la festa.