misteri del cosmo

Nei misteri del Cosmo: onde, particelle e pianeti di altre stelle

Partecipazione gratuita previa iscrizione obbligatoria; posti limitati 


Il protagonista dell’evento, organizzato da Fast e Ugis con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è il Cosmo con i suoi misteri, raccontato attraverso lo sguardo di tre ‘eccellenze internazionali’; studiosi di fisica e astrofisica che portano contributi fondamentali all’evoluzione della conoscenza con ricadute innovative, riconosciuti anche dai media come scienziati che stimolano lo sviluppo dell’Umanità.

Marica Branchesi, astrofisica, docente al Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, spiega l’esperienza entusiasmante della ricerca sulle onde gravitazionali. Roberto Ragazzoni, astrofisico, direttore Osservatorio astronomico INAF di Padova-Asiago e docente all’Università di Padova, ideatore e responsabile del telescopio del satellite Cheops dell’ESA, illustra le nuove frontiere nella ricerca di pianeti intorno ad altre stelle della galassia. Lucia Votano, fisica delle particelle e già direttore del Laboratorio del Gran Sasso, specializzata in neutrini, le particelle più effimere della natura, allarga l’intervento anche a considerazioni generali sul ruolo e l’impatto della ricerca scientifica sullo sviluppo economico e culturale della società globalizzata.

Il programma       
La scheda di iscrizione

Fondazione Benetton

Suolo come paesaggio

Giornate internazionali di studio sul paesaggio, 2020 


"Le giornate di studio sul paesaggio del 2020 cercano di spostare l’attenzione sulla natura e sul valore del suolo in sé, prima ancora di discutere l’uso e le manipolazioni che ne vogliamo fare, guardando a esso in modo comprensivo come fosse un compagno di viaggio e non un oggetto di rapina, una realtà imprescindibile che contribuisce al passaggio dell’uomo sulla terra, ne orienta la percezione del proprio ambiente di vita e la coscienza del paesaggio. Il titolo dell’incontro – Suolo come paesaggio – si presenta all’insegna di un binomio apparentemente semplice, data la vicinanza tra lo sguardo sul paesaggio e quello sull’estensione dello spazio aperto e inedificato…."