Oratorio di San Giorgio, Altichiero, la crocifissione, particolare

Padova. Riprendono vita gli affreschi trecenteschi di Altichiero da Zevio nell’Oratorio di San Giorgio

Giunge a compimento il “restauro percettivo” dell’Oratorio di San Giorgio a Padova, la “cappella degli Scrovegni all'altra estremità del Trecento” affacciata sul sagrato della Basilica del Santo di Padova. Grazie al sistema illuminotecnico innovativo, promosso dalla Veneranda Arca di S. Antonio con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e di iGuzzini illuminazioneche ne ha curato anche larealizzazionei visitatori potranno sperimentare una nuova percezione degli affreschi trecenteschi di Altichiero da Zevio.
 


Risplendono di nuova luce le straordinarie decorazioni pittoriche dell’Oratorio di San Giorgio, edificio che si affaccia sul sagrato della basilica di Sant’Antonio a Padova. Commissionato come cappella sepolcrale di famiglia da Raimondino Lupi di Soragna, guerriero e diplomatico al servizio della Signoria dei Carraresi, i lavori di costruzione iniziarono nel 1377 per essere conclusi nel 1384 con la realizzazione del ciclo di affreschi dipinti da Altichiero da Zevio.

Preziosa testimonianza dell’impatto della pittura di Giotto a Padova e nel secolo dei Carraresi, le storie affrescate dei santi Giorgio, Lucia e Caterina d'Alessandria, la nascita di Gesù e la Crocifissione, presenti sulle pareti dell’Oratorio riprendono oggi vita grazie all’installazione di un sistema di illuminazione innovativo, promosso dalla Veneranda Arca di S. Antonio con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo edi iGuzzini illuminazione spa, azienda leader nel settore dell'illuminazione architetturale, che ne ha curato anche la realizzazione sotto la direzione dell’Architetto Antonio Susani.

La precedente illuminazione, con ingombro visivo tale da disturbare un’adeguata percezione della grandiosità degli affreschi, è stata sostituita da un impianto che si integra perfettamente nell’architettura, garantendo un effetto di assoluta omogeneità della luce. Incassi Laser Blade illuminano i soffitti a botte dell’Oratorio, mentre proiettori Palco e Robin ne esaltano rispettivamente le pareti più corte e l’altare; un prodotto speciale, infine, illumina in maniera radente le pareti laterali. Tutti gli apparecchi, installati su un binario che corre lungo la struttura lignea perimetrale, sono dotati di temperatura colore di 3000K e indice di resa cromatica pari a 97 per garantire elevato comfort visivo ed esaltare la ricchezza cromatica degli affreschi. L'intero sistema illuminotecnico è inoltre gestibile tramite il sistema di controllo Quick BLE e una pulsantiera Bluetooth. 
Nel giorno della presentazione alla stampa  l’avvocato Emanuele TessariPresidente Capo della Veneranda Arca di S. Antonio dichiara che "la realizzazione di questo progetto consente all’Oratorio di San Giorgio di essere il primo dei siti che partecipano alla candidatura UNESCO ad adottareun sistema illuminotecnico ispirato a quello della Cappella degli Scrovegnicontribuendo a rilanciare l'idea di un sistema condiviso di illuminazione per i siti coinvolti aumentandone l'aspetto di coerenza, qualità, coesione, e unicità, quali indicatori di eccellenza. Voglio quindi ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo eiGuzzini illuminazione per il loro contributo. Il risultato straordinario di questo lavoro ci ha convinti, inoltre, a realizzare, direttamente e attraverso la ricerca di nuovi sponsor, il “restauro percettivo” anche degli altri due cicli di affreschi presenti in Basilica che partecipano alla Candidatura UNESCO: la cappella di San Giacomo, con le opere di Altichieri da Zevio, e gli affreschi di Giusto de' Menabuoi nella Cappella del Beato Luca Belludi. Tra gli obiettivi della Veneranda Arca di S. Antonio vi è la promozione di iniziative di carattere culturale volte a incrementare le occasioni di scambio tra la Basilica e la città e tra la Basilica e il resto del mondo. Ogni atto concreto che mostri l'interesse della città verso i luoghi candidati, dunque, diventa un indicatore importante del coinvolgimento della comunità tutta".

L’Oratorio di San Giorgio può essere considerato una “cappella degli Scrovegni all'altra estremità del Trecento”. La decorazione pittorica, affidata ad Altichiero da Zevio ha un punto di riferimento ineludibile nell’impresa giottesca della cappella Scrovegni e come questa culmina in un cielo stellato su cui campeggiano clipei raffiguranti personaggi sacri. In controfacciata sono dipinte le storie della nascita di Gesù (Nascita, Adorazione dei magi, Fuga in Egitto, Presentazione al tempio), sulla parete dell'altare la grande Crocifissione e, sopra, l'Incoronazione della Vergine. Sulle pareti lunghe si svolgono episodi della storia di san Giorgio, di santa Caterina d’Alessandria, e di santa Lucia. Nella parete sinistra, inoltre, ampio spazio è dato alla scena votiva in cui Rinaldino Lupi e la consorte Matilde, genitori del committente, seguiti da altri esponenti della famiglia in vesti militari, si inginocchiano alla Vergine, introdotti da san Giorgio e al cospetto di numerosi santi. Al centro dell’oratorio si ergeva la complessa struttura architettonico-scultorea dell’arca funebre del fondatore, di cui si conserva ancora il sepolcro lapideo.

Riportati alla luce nel 1837, gli affreschi sono stati oggetti di un importante restauro tra 1995 e 1997. Ed ora sono pronti ad accogliere i visitatori che potranno ammirarli sotto una luce nuova.

Per informazioni
Veneranda Arca di S. Antonio
arcadisantantonio@gmail.com
www. arcadelsanto.org

Ufficio stampa
Giuseppe Bettiol
349.1734262
comunicati@giuseppebettiol.it
www.giuseppebettiol.it

 

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Ultimi giorni per iscriversi al Corso di Alta Formazione Universitaria in Progettazione Sociale

Il 26 febbraio si chiuderanno le iscrizioni del Corso di Alta Formazione Universitaria in “Progettazione Sociale: ideazione, scrittura e valutazione di progetti socio educativi nazionali e internazionali” promosso dall’Università degli Studi di Milano Bicocca e giunto ormai alla sesta edizione, di cui Aragorn è anche quest'anno partner unico. 

Il corso ha l’obiettivo di formare progettisti responsabili di progetti socio-educativi, con abilità di grant writing, che sappiano rispondere in modo adeguato ai cambiamenti in corso e ripensare le strategie di finanziamento della propria organizzazione.

Vista l’attuale situazione di emergenza sanitaria in cui si trova il nostro Paese, il Corso si terrà in modalità blended ovvero il 70% delle lezioni saranno online e il restante 30% in presenza. 

Per accedere ai colloqui di selezione è necessario presentare domanda di ammissione telematica sul sito www.unimib.it registrandosi nella sezione "Segreterie Online” entro il 26 febbraio.

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Sostenibilità: da Venezia la diretta della cerimonia del Premio Impresa Ambiente, il più alto riconoscimento italiano per le aziende green

Aggiornamento 22 febbraio 2021

 Premio Impresa Ambiente, cinque aziende sul podio: Edileco, Caviro, Ecoplasteam, Waste to Methane e Enel.

Premio speciale al giovane imprenditore Francesco Gasperi di Habitech – Distretto Tecnologico Trentino e due menzioni per CAP Holding Spa e Earthfront.
Sei dei progetti vincitori concorreranno per l’European Business Awards for the Environment (EBAE) 2022-2023
Leggi il comunicato stampa allegato


 

19 febbraio, ore 14.30 | https://youtu.be/3BRumAUeAgE.
In collegamento da Bruxelles l’intervento della Commissione Europea per l'Ambiente sul Green Deal. 

È possibile rivedere la diretta streaming sul canale YouTube della Camera di Commercio di Venezia Rovigo: https://youtu.be/3BRumAUeAgE 


A pochi giorni dall’istituzione del Ministero della Transizione Ecologica, 126 imprese sostenibili concorrono per l’VIII edizione del Premio Impresa Ambiente, il più alto riconoscimento italiano per le aziende green, che dà accesso all’European Business Awards for the Environment (EBAE) della Commissione Europea. Al bando promosso dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, con la collaborazione di Unioncamere e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e chiusosi lo scorso ottobre, hanno risposto imprese provenienti da 17 regioni d’Italia, le stesse che venerdì 19 febbraio – ore 14.30 si collegheranno alla cerimonia di premiazione in diretta da Venezia per conoscere i nomi dei vincitori dell’edizione dell’anno del Covid-19.
L’evento trasmesso in diretta sul canale YouTube https://youtu.be/3BRumAUeAgE e visibile anche sulla pagina Facebook della Camera di Commercio di Venezia Rovigo e sul sito del Premio https://www.premioimpresambiente.it/, insieme ai saluti di Carlo Sangalli, presidente Unioncamere, Massimo Zanon, presidente della CCIAA di Venezia Rovigo e Massimo Gaudina, rappresentante e portavoce Commissione europea a Milano, ospiterà gli interventi di Marco Frey, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e presidente della giuria del Premio Impresa Ambiente e Claudia Fusco, Capo unità Commissione europea – Direzione generale ambiente. Quest’ultima, considerato il contesto di estrema incertezza economica legato al Covid-19, si soffermerà sui driver di sviluppo su cui punta l’Unione Europea, ricordando che circa 80 miliardi di euro, dei 209 complessivi del Recovery Fund messi a disposizione dell’Italia, saranno destinati ad interventi per il così detto “Green deal”.

A tal riguardo, dal Rapporto “Green Italy 2020” di Fondazione Symbola – Unioncamere, emerge che le imprese che hanno effettuato investimenti nel green e nell’innovazione registrano nel 2020 performance migliori in termini di fatturato, impatto occupazionale, esportazioni rispetto alle imprese che non hanno investito, analogamente le imprese “green” manifestano maggiore fiducia nelle aspettative future post Covid-19.

Alle imprese finaliste verrà assegnato un premio per le quattro categorie previste:

1) Migliore Gestione, 2) Miglior Prodotto, 3) Miglior Processo/Tecnologia, 4) Migliore Cooperazione Internazionale.

È inoltre previsto un “Premio Speciale Giovane Imprenditore”, riservato a titolari o dirigenti d'impresa under 40 (già in gara per una delle quattro categorie), che si siano distinti per spiccate capacità imprenditoriali, innovazione ed attività di ricerca nell'ambito dello sviluppo ecosostenibile.

Attivo dal 2006 il Premio Impresa Ambiente è stato assegnato finora a 32 imprese, tra cui 5 giovani imprenditori e dirigenti d’azienda under 40 e un’azienda – la Sotral SpA di Torino – che si è aggiudicata l’EBAE 2006.