International Full-Time MBA

28 gennaio 2026 – 11 dicembre 2026

promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “M. Fanno” dell’Università di Padova e da CUOA Business School

Questo programma MBA è un percorso di eccellenza, rigoroso e strettamente collegato al mondo del business, che combina l’esperienza accademica e di ricerca dell’Università di Padova con l’ampia esperienza di formazione manageriale e imprenditoriale di CUOA Business School.
Con un curriculum completo, composto da moduli core, moduli elettivi che consentono la personalizzazione del percorso e un lavoro di progetto finale, l’International MBA Full-Time Università di Padova – CUOA prepara leader capaci di guidare la trasformazione digitale e la crescita sostenibile delle vostre aziende, sia a livello nazionale che internazionale.

Lingua: Inglese

Per tutti i dettagli vai su https://www.economia.unipd.it/en/international-full-time-mba

Locandina

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“Plastic Overshoot Day” 2025

Il 5 settembre il pianeta supera il limite sostenibile della quantità di plastica prodotta.

Con ben 28 chili di plastica che ognuno di noi consuma in un anno, da domani 6 settembre 2025, a fine anno circa, 616 mila tonnellate di plastica al giorno rischieranno di finire in Natura. Il WWF inaugura la #PlasticFreeWeek, perché tutti hanno il compito di fare la loro parte e lo si può fare in maniera semplice con i consigli che saranno disponibili sui canali social dell’organizzazione

Da domani quindi, ogni oggetto in plastica prodotto nel mondo corre il rischio di essere disperso in ambiente: circa 72,1 milioni di tonnellate di plastica, che secondo il Plastic Overshoot Day non saranno gestiti correttamente. È ovviamente una data simbolica, ma drammatica, che evidenzia l’urgenza di affrontare la crisi globale dell’inquinamento da plastica. Il WWF Italia ritorna sulla tematica con richieste sempre più pressanti al governo per ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente e sulle nostre vite, e promuovendo sui propri social la Plastic Free Week, una serie di informazioni e consigli semplici e utili per tutti noi. 

Leggi su https://www.wwf.it/area-stampa/il-5-settembre-e-il-plastic-overshoot-day/

In Sicilia toccata quota 200 nidi di tartaruga marina

Numeri davvero importanti nell’isola: ben 9 nidi nell’area della Riserva e Oasi WWF di Torre Salsa, a Siculiana

Mentre nei giorni scorsi si è avuta la prima emersione “targata WWF” di neonati di Caretta caretta, all’interno del lido dell’albergo Fontanebianche (Siracusa) il network Tartarughe marine dell’associazione, coordinato dalla biologa Oleana Prato, registra (e supera, con i 6 nidi di ieri nelle province di Ragusa, Siracusa e Messina) la cifra record di 200 nidi censiti e messi in sicurezza dall’inizio della stagione delle deposizioni, circa 2 mesi fa. Per aree: 83 nidi in provincia di Siracusa, 47 Ragusa, 41 Agrigento, 14 Trapani, 10 Messina, 9 Catania, 4 Palermo.

La prima schiusa di Siracusa è stata seguita sul posto dall’operatore Giuseppe Di Rosa, che proprio la mattina stessa si era laureato in Biologia. In precedenza, Di Rosa aveva censito altri due nidi ed effettuato un trasloco. I nidi vengono traslocati dagli operatori autorizzati nei casi in cui la posizione sia a rischio mareggiate, perché troppo vicina alla battigia. Altra curiosità: ben 9 nidi nell’area della Riserva e Oasi WWF di Torre Salsa, a Siculiana, a conferma del ruolo positivo della riserva che tutela un ampio tratto di costa agrigentina. 

“Un grazie al lavoro di tutte le associazioni: sono numeri straordinari e si deve dire grazie a tutti i volontari del WWF e alle associazioni locali che hanno reso possibile tutto questo” – ha detto Oleana Prato, coordinatrice Progetto tartarughe marine WWF in Sicilia. 

Risultati da record  anche in Calabria, dove il WWF  sta seguendo circa 50 nidi  ed abbiamo registrato una prima schiusa in provincia di Crotone, e nell’arco Ionico tra Puglia e Basilicata dove invece sono 15 i nidi messi in sicurezza”. 

Progetto Life Adapts 
Un ruolo importante in questo contesto di crisi climatica lo svolge anche LIFE ADAPTS, di cui WWF è partner, un progetto cofinanziato dall’Unione Europea che coinvolge 7 enti tra Italia, Grecia e Cipro e coordinato dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. L’obiettivo di sviluppare strategie di adattamento al cambiamento climatico per tutelare habitat e specie vulnerabili come le tartarughe marine e le foche monache del Mediterraneo. Il progetto utilizza tecnologie avanzate (eDNA, droni, fototrappole, telemetria satellitare), coinvolge le comunità locali e promuove soluzioni replicabili per la protezione delle spiagge di nidificazione. 

Fonte: https://www.wwf.it/pandanews/animali/200-nidi-tartaruga-marina-sicilia/

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