La traviata PD

La Traviata al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Padova


Mercoledì 29 dicembre (ore 20,45) e venerdì 31 dicembre (ore 21.00) "La Traviata", opera di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, ritorna al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Padova nell’ambito della Stagione Lirica 2021. Il capolavoro verdiano verrà proposto in un nuovo allestimento in coproduzione fra Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Comunale di Treviso, Comune di Padova, Teatro Goldoni di Livorno e Teatro del Giglio di Lucca.
L’allestimento, firmato dal regista Ivan Stefanutti, vedrà Francesco Rosa alla guida dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e del Coro Lirico Veneto preparato da Giuliano Fracasso, mentre tra i protagonisti troveremo Venera Gimadieva nei panni di Violetta Valéry e Arturo Chacòn-Cruz in quelli di Alfredo Germont, oltre a Simone Piazzola (Giorgio Germont), Andreina Drago (Flora Bérvoix), Michela Bregantin (Annina), Emanuele Giannino (Gastone), William Corrò (Barone Douphol), Michele Zanchi (Dottor di Grenvil), Francesco Toso (Marchese D’Obigny), Roberto Capovilla (Giuseppe), Giuseppe Nicodemo (un domestico di Flora) e Giovanni Bertoldi (Commissionario).

Oltre all’appuntamento con La Traviata, la Stagione Lirica di Padova rispetta anche per quest’anno la tradizione del Concerto di Capodanno previsto per sabato 1gennaio 2022 (ore 17.00), con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Giampaolo Bisanti e i solisti Sara Blanch (soprano), Emanuela Pascu (mezzosoprano) e Ruzil Gatin (tenore), impegnati in musiche di Georges Bizet, Gaetano Donizetti, Franz Lehar, Jacob Offenbach, Gioachino Rossini, Johann Strauss e Giuseppe Verdi.

La Stagione Lirica 2021 è organizzata e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Per informazioni:

suoni dal mondo

Suoni dal Mondo

Il MAC Dino Formaggio di Teolo, apre le porte alla prestigiosa collezione di strumenti musicali di Roberto Tombesi. E celebra i 40 anni dalla fondazione del gruppo "Calicanto". 


Prosegue con la splendida mostra di strumenti musicali della prestigiosa collezione di Roberto Tombesi, il calendario di attività del Museo di Arte Contemporanea (MAC) Dino Formaggio. Dopo le personali di Vinicio Boscaini, artista presente nei più importanti movimenti culturali di Venezia e del Veneto e di Alberto Fiorenzato, cresciuto dal punto di vista artistico nello studio del Maestro Gianni Longinotti a Padova, le sale del MAC ospitano alcuni dei preziosi oggetti che hanno scritto la storia della musica popolare e non solo.
Tra gli strumenti della collezione Tombesi si potranno ammirare anche alcuni pezzi storici prestati dalla Banda Musicale di Teolo.
Il gruppo dei CALICANTO, uno dei gruppi musicali di punta del movimento italiano di folk-revival, nasce nell'autunno del 1981 con l'attenzione rivolta agli studi etnomusicali sul territorio veneto, a quel tempo estremamente rari. La ricerca sul campo da parte di Roberto Tombesi, cui si unisce, nella metà degli anni ottanta, il contributo dei ricercatori Marina Dalla Valle e Guglielmo Pinna e le prime ricostruzioni di strumenti, tra i quali la piva (antica cornamusa veneto-emiliana) da parte di Massimo Fumagalli. Il loro primo LP esce nel 1983 e si intitola De là dell'acqua. All’interno del MAC si potranno ammirare quadri e sculture di artisti contemporanei che fanno parte della collezione che il prof. Dino Formaggio, ha donato al Comune di Teolo realizzando il prestigioso sito culturale nel borgo all’interno dei Colli Euganei. Tra le opere quelle di artisti contemporanei come Aligi Sassu, Renato Birolli, Fiorenzo Tomea, Italo Valenti, Antonio Morato Tono Zancanaro, Carmelo Cappello, Tito Gasparini.

Sabato e domenica ore 9-12 e 15-18

Ingresso libero

 

 

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UniCity

Presentazione delle ricerche del laboratorio UniCity sulle relazioni Università e Città di Padova per il triennio 2019-2021 relativo alle relazioni tra Università e città di Padova e prima presentazione dei risultati della ricerca sull'impatto che il Covid ha avuto sulla città.
 


Il Laboratorio UniCity nasce con l’obiettivo di costituire un luogo di raccordo per lo studio e la co-progettazione di interventi congiunti di policy per lo sviluppo strategico di Padova come Città universitaria. Il tema del ruolo strategico di un grande ateneo storicamente radicato nella città – quale è l’Università di Padova – nonostante la sua lunga storia, non è stato finora oggetto di ricerche e di analisi approfondite, che puntassero l’attenzione sull’Interazione tra Università e Città come se fossero due dimensioni parallele che non si intersecano mai. In realtà, Università e Città convivono, si influenzano reciprocamente e si fondono al punto che il Campus universitario può essere fatto coincidere con l’intera Città.

L'appuntamento rientra nelle celebrazioni per gli 800 anni dell'Università di Padova

I posti in presenza sono esauriti ma è possibile seguire l'evento online attraverso piattaforma Zoom (ID riunione: 837 5961 2124).

Per accedere è necessario indossare la mascherina e presentare la certificazione verde Covid-19.

Programma