premio impatto zero

‘Premio Impatto Zero’. Terza edizione

In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente (5 giugno 2013) è partita la terza edizione del 'Premio Impatto Zero'. È un concorso promosso da Arci, Camera di Commercio di Padova, AcegasAps-Gruppo Hera, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Comune di Padova, per diffondere la cultura della sostenibilità, l’attenzione all’ambiente e scelte di vita ecosostenibili.

Sono due le macrocategorie in concorso e suddivise per provenienza:
Candidature provenienti da tutta Italia
Candidature provenienti dal Veneto

Per conoscere tutti i dettagli, visitare il sito www.premioimpattozero.it/
Per partecipare è sufficiente compilare, entro il 30 settembre 2013, il modulo presente sullo stesso sito. La partecipazione è gratuita. 

Per informazioni: Segreteria organizzativa c/o Associazione Arci Padova

info@premioimpattozero.it – tel. 049 8805533

Moratoria uso neonicotinoidi per la protezione del patrimonio apiario europeo

La Commissione europea ha adottato un provvedimento che prevede la moratoria di due anni all’uso di tre insetticidi: clotianidin, imidacloprid e tiametoxam, appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi e considerati dannosi per le api in Europa. Non si tratta di un divieto ma della sospensione dell’uso a partire da dicembre 2013 per due anni.

L’impiego dei neonicotinoidi viene, da molti studiosi, legato alla preoccupante moria di api e gli stessi apicoltori ne denunciano le conseguenze negative; nonostante ciò le case produttrici sono riuscite ad evitare il “bando” totale di tali prodotti e ottenerne, per ora, il restringimento dell’uso per due anni. La Commissione, con modalità da definire, riesaminerà la questione prima della scadenza della moratoria.

Poniamo in evidenza alcuni fattori importanti: l'impollinazione effettuata dalle api condiziona almeno un terzo dell’intera produzione agricola ovvero, un terzo del nostro cibo. Altro dato da non sottovalutare è che la moria di api viene tenuta sotto controllo in quanto oggetto di allevamento e fonte di reddito, ma è lecito pensare che muoiano anche altri insetti che sono alla base della catena alimentare di altre specie come rondini e anfibi di varie specie, che influenzano, a loro volta, i comportamenti e la presenza dei loro predatori.

Dopo la pubblicazione di un rapporto EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) all'inizio del 2013, che accerta rischi da neonicotinoidi per le api, la decisione su cosa fare spettava alla Commissione Europea. Essa, alla luce dell'orientamento emerso nella Commissione permanente sulla Catena Alimentare e la salute Animale, pur non maggioritario, e del parere espresso dall'EFSA ha deciso di limitare l'uso di tre principi attivi neonicotinoidi – clothianidin, imidacloprid e thiametoxam – per la concia dei semi e l'applicazione sul suolo e su colture che attirano le api. Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 485/2013 della Commissione del 24 maggio 2013, prevede il divieto dei tre insetticidi per tutte le piante – compresi gli alberi da frutto – e le colture che attraggono maggiormente le api, ovvero mais, colza, girasole e cotone. Non potranno essere utilizzati prima della fioritura in nessuna forma (rivestimento delle sementi, granulati per il suolo o spray). Dopo la fioritura, invece, potranno essere usati, così come per le colture in serra e per quelle, come i cereali invernali, che sembrano non avere effetto sulle api.

Il bando nell'uso dei tre insetticidi entrerà in vigore il primo dicembre 2013 ed è, per ora, limitato a due anni, con possibilità di proroga. Al termine di questo primo periodo di prova, studiati gli effetti della sospensione, saranno valutate le azioni successive.

Inizialmente il comunicato stampa della Commissione europea (Direzione Generale Salute dei consumatori) aveva sottolineato il carattere transitorio del provvedimento, limitato a due anni. Il regolamento pubblicato in Gazzetta, invece, non prevede alcun automatismo: i formulati vengono revocati e non sospesi e le limitazioni introdotte potranno essere rimosse, solamente con un altro regolamento, se i risultati del monitoraggio e degli studi che i notificanti dovranno produrre entro la fine del 2014 daranno esito positivo.

Rimane aperta una problematica riguardante l'uso professionale. Infatti il regolamento riserva i formulati a base di thiamethoxam e di imidacloprid al solo uso professionale mentre il clothianidin ne viene escluso. Questa restrizione produrrà la revoca di 5 Prodotti per piante ornamentali a base di thiamethoxam e ben 15 a base di Imidacloprid.

Inoltre, entro il 26 novembre il ministero della Salute dovrà dettare i criteri cui dovranno sottostare i prodotti per uso non professionale.

Le autorità nazionali hanno la responsabilità di garantire che le restrizioni vengano applicate correttamente. Non appena saranno disponibili ulteriori informazioni, e al massimo entro due anni, la Commissione riesaminerà tale restrizione per tener conto degli sviluppi scientifici e tecnici.

Il Commissario europeo per la Salute e politica dei consumatori ha dichiarato: “Il mese scorso, a seguito dell'alto numero di rischi individuati dal parere scientifico dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, mi sono impegnato a fare tutto il possibile per proteggere la nostra popolazione di api. Il provvedimento adottato oggi mantiene tale impegno e segna un altro passo importante verso un futuro più sicuro per le nostre api, che svolgono due ruoli fondamentali: non solo la produzione di miele, ma soprattutto l'impollinazione. Circa l'80% di tutta l'impollinazione è dovuto all'attività delle api, che è naturale e gratuita”.

Poiché i rischi, derivanti dall'uso dei tre insetticidi accertati da EFSA debbono essere decisamente evitati, è necessario che gli studiosi, gli agricoltori e le loro associazioni, si attivino per rendere definitivo il divieto dell’uso dei neonicotinoidi e per elaborare tecniche e strumenti diversi per la lotta ai parassiti.

Fonti: EFSA, Commissione Europea

Tre nuove certificazioni per il Salumificio Pedrazzoli. Maggiore garanzia di qualità e sicurezza alimentare per il consumatore

Il Salumificio Pedrazzoli ha acquisito tre nuove certificazioni: BRC, IFS e FS 22000.
Riconosciute a livello internazionale, tali certificazioni vengono assegnate ad aziende i cui prodotti vantino assoluta rintracciabilità e standard igienico-sanitari definiti secondo i criteri dell’HACCP; tali certificazioni intervengono sul miglioramento di gestione interna sia dell’HACCP che delle infrastrutture, garantendo l’assoluta tracciabilità della filiera. Per il Salumificio, come commenta il suo  presidente Mauro Pedrazzoli, si tratta di una tappa importante. Infatti l’azienda, con le nuove certificazioni acquisite, può offrire oggi maggiori garanzie e trasparenza sulla produzione finale dei salumi e può vantarsi di aver raggiunto  gli obiettivi che l’azienda si è prefissata fin dal suo nascere in territorio mantovano nel 1951.
La sequenza delle azioni produttive e di preparazione dei prodotti alimentari sono di massima importanza soprattutto quando si produce un salume stagionato a basso contenuto di sale e ottenuto senza l’uso di conservanti. Dalle scelte di intervento operativo e dalla metodica delle applicazioni dipendono il risultato finale e le caratteristiche di qualità distintive di ogni prodotto.
Grazie alle nuove certificazioni acquisite il Salumificio Pedrazzoli, che attualmente distribuisce i suoi prodotti in Paesi appartenenti alla Comunità Europea e in alcuni Paesi Extra CEE (Germania, Francia, Inghilterra, Grecia, Danimarca, Olanda, Belgio, Svizzera, Austria, Svezia, Giappone, Russia, Polonia, Nuova Zelanda e Brasile) potrà raggiungere anche i mercati dove queste Certificazioni sono considerate indispensabili.

Le certificazioni

BRC Global Standard for Food Safety è la Certificazione che garantisce che i prodotti a marchio Pedrazzoli siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi. Il BRC è uno degli standard relativi alla sicurezza alimentare riconosciuto dal http://www.mygfsi.com/ , Global Food Safety Initiative (GFSI), un’iniziativa internazionale, il cui scopo principale è quello di rafforzare e promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura. È dunque un presupposto necessario per poter esportare i propri prodotti, ed è uno strumento di garanzia riconosciuto circa l’affidabilità aziendale.

Standard IFS (International Food Standard) individua gli elementi specifici di un sistema di gestione, focalizzato sulla qualità e sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti, che prende come riferimento per la pianificazione e implementazione la metodologia HACCP. Costituisce un modello riconosciuto sia in Europa che nel resto del mondo. L’IFS è uno degli standard relativi alla sicurezza alimentare riconosciuto dal Global Food Safety Initiative (GFSI), un’agenzia internazionale il cui scopo principale è quello di rafforzare e promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura.
La riconoscibilità internazionale di Standard  permette al Salumificio Pedrazzoli di rispondere alle richieste di clienti da tutta Europa.

La Certificazione FS 22000 (Food Safety System Certification Scheme 22000) ha l’obiettivo di armonizzare i requisiti di certificazione e i metodi per ottenere sistemi di sicurezza alimentare nella filiera e avere a disposizione certificati confrontabili per assicurare ai consumatori la distribuzione di beni di consumo idonei, sicuri, ad esempio, dal punto di vista igienico sanitario.

Per maggiori informazioni: 
www.salumificiopedrazzoli.it