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Selezionata la patata a basso indice glicemico

Il Dipartimento per l’Agricoltura e l’Agroalimentare Canadese si occupa da tempo di ricerche nel settore dietetico, in particolare studia nuove varietà colturali in grado di offrire dei vantaggi ai consumatori diabetici, in continuo aumento dall’altra parte dell’oceano. Importante è la ricerca di una divisione di tale dipartimento, il “Centro di Ricerca sulle Patate” di Fredericton, nel New Brunswick. Il Dipartimento per l’Agricoltura e l’Agroalimentare Canadese ha recentemente pubblicato sul proprio sito i risultati di una ricerca condotta dal gruppo guidato da Benoît Bizimungu che da anni studia nuove varietà di patate contenenti un diverso quantitativo di carboidrati.

Il gruppo di ricercatori è riuscito a selezionare una patata con un più basso contenuto di carboidrati e con le seguenti caratteristiche:

  • alta digeribilità;
  • basso indice glicemico;
  • maggiore contenuto di antiossidanti.

Queste caratteristiche si presentano molto interessanti sia per i consumatori, specialmente i diabetici, sia per l’agricoltore in quanto possono contribuire a:

  • migliorare la gestione del diabete, infatti il consumo di questa patata non provoca picchi di zuccheri e di insulina nell’organismo;
  • perdere peso;
  • migliorare la digeribilità;
  • aprire a nuove varietà a basso contenuto glicemico;
  • creare nuove opportunità di mercato;
  • soddisfare le richieste dei consumatori più attenti e interessati all’aspetto salutistico degli alimenti.

La nuova patata è stata selezionata impiegando metodi convenzionali, ovvero utilizzando diversità genetiche naturali presenti in varietà locali o provenienti dal Sud America.
Le nuove tecnologie hanno trovato spazio nella fase produttiva e soprattutto analitica. Strumenti quali lo spettrometro nel vicino infrarosso (Near-infrared spectroscopy – NIRS) e il reometro consentono, infatti, di misurare rapidamente la quantità di amido presente nelle patate nonché tutta la composizione delle patate stesse. La rapidità delle analisi rende molto più veloce moltissimo il processo di selezione e identificazione, in quanto fa risparmiare anni di prove e tentativi nel ricercare le caratteristiche desiderate.

Dato l’impiego di varietà locali in fase di selezione, le nuove varietà selezionate presentano delle caratteristiche che ben si adattano alla coltivazione sul suolo canadese, in particolare nel Canada Orientale e nelle zone irrigate del Canada Occidentale.
Attualmente la patata selezionata è coltivata in 76 siti distribuiti in tutto il Canada in collaborazione con la società Parkland Seed Potatoes di Edmonton che dispone dei diritti esclusivi per le prove condotte nell’ultima fase sperimentale e ha l’opzione di brevettazione.

La potenzialità di mercato per una patata a basso indice glicemico come questa è elevata in quanto accontenta i consumatori, visto il miglioramento delle qualità nutrizionali e salutari, e gli agricoltori viste le caratteristiche agronomiche e la resistenza alle fitopatie.
Dal punto di vista visivo, la patata a basso indice glicemico è identica alle altre patate a pasta bianca e buccia sottile presenti sul mercato.

Il nome proposto per questa patata è “AC Hammer”. Da questa patata è possibile ricavare un numero elevato di tuberi. A breve sarà iniziata la fase di analisi di mercato e quindi di commercializzazione. Il tempo stimato per produrre scorte adeguate di sementi è di 1-3 anni.

Il gruppo di ricerca di Benoît Bizimungu è comunque alla ricerca anche di altre varietà, tra cui quella di una patata ad alto contenuto di amido, adatta all’uso industriale.

Per saperne di più:

Agriculture and Agri-Food Canada
Alberta Farmer Express

1. Gli idrati di metano e il loro possibile ruolo negli scenari energetici futuri. Introduzione

di Immacolata Niola e Alberto Azzi

Il sensibile, costante incremento dei consumi mondiali di gas, che dovrebbero toccare nel 2035 i 4.955 miliardi di metri cubi, e la necessità di affrancarsi dai condizionamenti politici esercitati dagli Stati detentori delle principali riserve e tradizionali fornitori del mondo occidentale stanno rendendo sempre più attuale il dibattito sulle fonti non convenzionali di metano. L’interesse deriva non solo dalla consistenza di tali fonti, che si ritiene racchiudano volumi di gas molto superiori a quelli delle riserve convenzionali, ma soprattutto dalla loro localizzazione diffusa in numerose aree del pianeta, tale da poter cambiare radicalmente il quadro geopolitico delle aree di approvvigionamento.

In genere, si definisce non convenzionale (Cassa Depositi e Prestiti, 2013) un gas che, a differenza di quello convenzionale, si trova non in giacimenti ben individuati e delimitati a livello geologico, bensì distribuito in ampie zone e in strati rocciosi meno permeabili, dai quali può essere estratto solo con tecniche complesse e, comunque, in una percentuale non superiore al 30%, mentre il tasso di recupero nei giacimenti di metano tradizionali è almeno dell’80%. Ad esso si ascrivono principalmente il cosiddetto metano da carbone (Coal Bed Methane), ossia il metano contenuto nei giacimenti di carbone, il tight gas, compreso nelle rocce calcaree o arenarie, e soprattutto lo shale gas, il gas da argille, di cui molto si parla in questi tempi per gli ingenti volumi disponibili e per le forti preoccupazioni suscitate nell’opinione pubblica dal grave impatto ambientale associato alla sua estrazione, divenuta ormai una realtà negli Stati Uniti. Ancora in fase preliminare sono, invece, le sperimentazioni sul recupero di gas dagli idrati di metano, una fonte di enorme potenzialità, le cui risorse mondiali vengono stimate in milioni di miliardi di metri cubi, corrispondenti almeno al doppio delle riserve di tutti i combustibili convenzionali. Di essi ci occuperemo nella presente nota, soffermandoci in particolare sulle reali prospettive di sfruttamento, allo stato attuale delle conoscenze.

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Finanziamenti regionali e nazionali

La Regione Lombardia in data 5 dicembre 2014 ha emanato diverse delibere che interessano gli agricoltori, in particolare ha approvato:

  1. misura regionale di sostegno ai servizi di sostituzione nell’azienda agricola;
  2. misura regionale a seguito del programma nazionale di sostegno per la viticoltura
  3. misura regionale a copertura dei costi dei premi assicurativi per la rimozione e la distruzione dei capi morti;
  4. indennizzi per danni alle strutture aziendali.

1. La misura regionale di sostegno ai servizi di sostituzione in agricoltura andrà a beneficio di piccole e medie imprese agricole attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli; il servizio è erogato tramite le Associazioni di imprenditori agricoli professionali, cooperative o consorzi costituitI per la gestione di un servizio di sostituzione. Le iniziative ammissibili comprendono i costi sostenuti per l’erogazione di servizi di sostituzione ad aziende agricole situate sul territorio della Regione Lombardia.I servizi agevolati saranno pari ad un massimo del 30% dei costi effettivi.L’impegno finanziario di Regione Lombardia è di 450.000 euro per il triennio 2015-2017.
Scadenza: 31 maggio di ogni anno

2. Gli investimenti della regione Lombardia per la campagna 2014/2015 attuano il programma nazionale di sostegno per la viticoltura. Le iniziative ammissibili comprendono investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino.
Le agevolazioni possono arrivare fino ad un massimo del 40% della spesa ammissibile effettivamente sostenuta.
L’impegno finanziario è pari a 1,7 milioni di euro.
Scadenza: 03/02/2015

3. Delibera di approvazione delle disposizioni per l’attuazione del piano regionale a copertura dei costi dei premi assicurativi per la rimozione e la distruzione dei capi di bestiame morti in azienda.
Beneficiari: imprese agricole, titolari di partita IVA, iscritte presso la Camera di Commercio al registro delle imprese, sezione speciale imprenditori agricoli e sezione coltivatori diretti che si assicurano per tramite gli organismi di difesa, per la difesa del reddito delle proprie aziende. Iniziative ammissibili e agevolazione: contributo regionale a copertura assicurativa dei rischi agricoli, ad integrazione del contributo dello Stato nel rispetto dei criteri previsti nel piano assicurativo annuale di livello nazionale.
Scadenza: da definire.

4. Delibera che definisce le modalità di attestazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella Regione Lombardia dal 23 giugno 2014 al 31 agosto 2014. (Gazzetta Ufficiale Italiana Serie Generale n.254 del 31-10-2014)

Possono richiedere il risarcimento dei danni le imprese agricole che risultino iscritte prima del verificarsi degli eventi presso la Camera di Commercio (CCIAA) al registro delle imprese agricole, nonché le cooperative di raccolta, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e le organizzazioni dei produttori.
Le iniziative ammissibili e le agevolazione riguardano: indennizzi per danni alle strutture aziendali e alle infrastrutture connesse all’attività agricola causati dalle piogge alluvionali dal 23 giugno 2014 al 31 agosto 2014.
Scadenza: quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e di individuazione delle zone interessate (avvenuta il 10/12/2014).

Finanziamenti nazionali

Il MIPAAF ha deliberato le disposizioni nazionali concernenti i programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola.

Beneficiari: organizzazioni riconosciute con decreto ministeriale di attuazione del Reg. UE 1308/13.
I programmi di sostegno ammissibili hanno una durata fissa di tre anni e sono attuati per annualità.
La durata triennale di ciascun programma di sostegno decorre dal 1° aprile dell’anno in cui il programma viene presentato all’autorità competente per l’approvazione. Il primo periodo inizia a partire dal 1° aprile 2015.

Le organizzazioni di produttori riconosciute possono presentare il programma per uno o più ambiti di intervento, ad eccezione del monitoraggio e della gestione del mercato nel settore dell’olio di oliva e dell’ olive da tavola.
Le misure ammissibili, di seguito specificate, devono rispettare gli eventuali criteri di demarcazione previsti nei singoli Programmi Regionali di Sviluppo Rurale:

  1. Monitoraggio e gestione del mercato nel settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola;
  2. Miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura;
  3. Miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione;
  4. Miglioramento della qualità della produzione dell’olio di oliva e delle olive da tavola;
  5. Tracciabilità, certificazione e tutela della qualità dell’olio di oliva e delle olive da tavola;
  6. Diffusione di informazioni sulle iniziative svolte dalle organizzazioni beneficiarie nei campi di cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 5.

Lo stanziamento e la percentuale di contributo sono relativi alle varie tipologie di misure ammissibili.
Scadenza: il 15 gennaio dell’anno di inizio di ciascun periodo triennale