AmicoEco_LM -copertina

A scuola “Gli AmicoEco” di Leroy Merlin per un consumo responsabile e consapevole

Con la riapertura delle scuole riparte l’iniziativa educativa firmata Leroy Merlin.

Dopo la “Casa sana”, tema affrontato nel 2015-2016, per l’anno scolastico 2016-2017 sono previsti due nuovi moduli di formazione, “Foreste per Tutti” e “Consumo Consapevole” che si rivolgono ai ragazzi fra i 12 e i 16 anni.

Ogni iniziativa prevede materiale didattico personalizzato per i docenti, tarato sulle specifiche esigenze psicopedagogiche della fascia d’età dei propri allievi. Tali strumenti educativi sono utilizzabili dai docenti per condurre una lezione originale, che fonde contenuti nozionistici alla multimedialità, offrendo agli studenti numerose occasioni di confronto e partecipazione.

Attraverso le nozioni contenute nei due moduli, gli insegnanti potranno costruire le proprie lezioni, sensibilizzando concretamente gli studenti sulla riduzione dello sfruttamento dei lavoratori, in favore di migliori condizioni socio-ambientali globali che permettano un maggiore rispetto della dignità umana.

Tutte le scuole iscritte hanno, quindi, la possibilità di scaricare dal sito di leroymerlin i due  tool multimediali innovativi, costituiti da differenti strumenti didattici, capaci di formare gli studenti e, al contempo, fornire ai docenti un indispensabile supporto didattico che completi la tradizionale offerta educativa; dopo le lezioni gli allievi potranno mettersi all’opera attivamente nell’area LAB del portale e dare vita a una gara di idee!

campagna pneumatici

Presentato al Ministero dell’Ambiente lo studio sulla sicurezza della gomma riciclata da pneumatici fuori uso

 

Si è tenuta lo scorso 6 settembre  al Ministero dell’Ambiente la presentazione dello studio realizzato da Bureau Veritas, CERISIE, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri-IRCCS e Waste and Chemicals, promosso da Ecopneus (società consortile per la raccolta, il tracciamento e il recupero dei Pneumatici Fuori Uso) per verificare la non tossicità dei materiali derivanti dal riciclo dei PFU. L’incontro è stato aperto dal Sottosegretario all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare Barbara Degani e ha visto la partecipazione dei due Presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato, On. Ermete Realacci e Sen. Giuseppe Francesco Maria Marinello, oltre che di esperti di diversi Ministeri e Agenzie, di organismi tecnici e di ricerca e di rappresentanti della filiera industriale e di mercato.

Lo studio è stato strutturato su diverse fasi, finalizzate ad indagare il contenuto di IPA nei pneumatici giunti a fine vita, identificare eventuali differenze nella composizione chimica di pneumatici prodotti in stabilimenti europei o extra-europei e prima o dopo Gennaio 2010 (data di messa al bando degli olii aromatici usati nella produzione di pneumatici), determinare l’effettiva biodisponibilità di tali sostanze negli scenari più comuni di impiego della gomma riciclata. Gli Istituti coinvolti sono stati Bureau Veritas per il campionamento e la classificazione dei PFU, i laboratori CERISIE, BIU-Biochemical Institute for Environmental Carcirogens e Tun Abdul Razak Research Center per la caratterizzazione, l’Istituto Mario Negri-IRCCS per i test di migrazione, Waste and Chemicals per le analisi dell’esposizione di lavoratori e atleti (nel caso, ad esempio, di utilizzo della gomma riciclata per campi di calcio artificiali) e successive analisi dei rischi.

Oggi, soltanto con gli addetti delle circa 100 aziende del sistema Ecopneus, la filiera del riciclo di PFU conta oltre 700 unità. Considerando anche l’indotto derivante da attività di produzione e di servizi collegate alla filiera e quello dei settori applicativi della gomma da riciclo, si configura un sistema di una rilevante consistenza, che investe con trend crescente (ca. 15 mil/euro – anno) e che ha buone potenzialità di sviluppo futuro sia economico che occupazionale.

Fonte: www.ecopneus.it/

Ecolight

Ecolight. Cresce la raccolta di cellulari e piccoli elettrodomestici

Ecolight,il  consorzio nazionale per la gestione dei RAEE ha presentato il Rapporto Sociale 2015

Sono quasi 17 mila tonnellate di cellulari, elettrodomestici e elettronica di consumo gestiti da Ecolight nel 2015, con un +9% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto Sociale 2015 che Ecolight ha recentemente pubblicato e che raccoglie l’attività svolta l’anno scorso. Particolare attenzione è stata dedicata al raggruppamento R4, quello che comprende gli elettrodomestici di uso più comune, i cellulari e gli elettroutensili: questi rappresentano da soli oltre l’80% dei rifiuti gestiti da Ecolight e il 40% di quanto gestito dall’intero sistema RAEE in Italia. In vista dei nuovi obiettivi di raccolta è proprio qui che si gioca una partita importante: questi rifiuti hanno infatti un tasso di ritorno che è inferiore al 15% e una possibilità di recupero che supera il 95% del loro peso».

Nel complesso l’anno scorso Ecolight ha gestito circa 24 mila tonnellate di RAEE raccogliendo tutte le tipologie di rifiuti elettronici: dai frigoriferi ai televisori, dalle lavatrici fino ai cellulari e alle sorgenti luminose. L’azione si è divisa in tre ambiti: innanzitutto, all’interno del sistema del Centro di Coordinamento RAEE. Fornendo il servizio ai 2.902 punti di prelievo affidati, Ecolight ha raccolto 23.000 tonnellate di RAEE facendo 18.151 missioni nelle isole ecologiche di tutta Italia. Inoltre, in risposta a quanto previsto dal cosiddetto decreto “Uno contro Uno”, Ecolight ha erogato un servizio specifico dedicato alla Distribuzione servendo direttamente i punti vendita e raccogliendo oltre 800 tonnellate di RAEE. Non certo ultimo, alle aziende è stata dedicata una grande attenzione potenziando il servizio Fai Spazio per la gestione dei rifiuti professionali. Il servizio, che garantisce una gestione rispettosa delle norme e dell’ambiente e una completa tracciabilità documentale, ha visto Ecolight gestire oltre 1.700 tonnellate di rifiuti (+47% rispetto al 2014) . 

 

 

Leggi il Comunicato Stampa allegato