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QUI FOUNDATION: “Fronte comune verso l’obiettivo fame zero 2030”

Combattere lo spreco alimentare


La Giornata mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il prossimo 16 ottobre, è l’occasione per  QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.

La Onlus, attiva dal 2008 con il progetto “Pasto Buono” dedicato al recupero e alla donazione di eccedenze alimentari, ha già distribuito 800mila pasti, contando sull’appoggio di decine di esercenti, associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nella distribuzione dell’invenduto a chi ha più bisogno.

Oggi, in Italia, il 41% degli uomini, il 25,7% delle donne e il 22,1% dei bimbi tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso. Una persona, in media, spreca 76 kg di cibo all’anno. A fronte di questo, ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato di povertà alimentare. La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28,1% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre di arresto della crescita e l'8,4% di deperimento. Il tasso di mortalità, nel 2015, raggiungeva il 4,7%, in diminuzione rispetto all'8,2% del 2000. Questa la fotografia fornita nel rapporto "Indice Globale della fame 2016"dal Cesvi, organizzazione umanitaria laica e indipendente.

Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi e un difettoso funzionamento nell’equa distribuzione del cibo. Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale, ma ricco di innumerevoli risvolti sociali, economici e ambientali.

QUI Foundation coglie quindi l’occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale di Pasto Buono a contattare la onlus (info@quifoundation.it). Perché donare è la cosa buona da fare. 

QUI Foundation è nata nel 2008 a Genova, su iniziativa del presidente Gregorio Fogliani. Il suo principale progetto è “Pasto Buono”, che si occupa del recupero del cibo sano e invenduto dagli esercizi food e della donazione dei pasti a mense caritative o famiglie bisognose. Ad oggi, “Pasto Buono” è attivo a Genova, Milano, Mantova, Roma, Civitavecchia, Cagliari e Napoli e conta sulla collaborazione di bar, ristoranti, tavole calde, ma anche di grandi gruppi come Tirrenia e Cremonini. Tra le realtà che collaborano a Pasto Buono vi sono Croce Rossa Italiana, Caritas, Csv, City Angels e tante altre onlus territoriali che si occupano della distribuzione del cibo salvato

Per aderire: www.quifoundation.it/aderisci/ 
oppure tel. 010 5767 402
 


Contatti Ufficio stampa QUI Foundation
stampa@quifoundation.it 
Cristina Affanni – cristina.affanni@quigroup.it
Caterina Michelotti – caterina.michelotti@quifoundation.it

Foto ewitt

Seconda edizione di Ewit, il progetto di cooperazione tra Europa e Africa sulla gestione dei RAEE

Ewit – il progetto di cooperazione tra Europa e Africa sulla gestione dei RAEE e del valore di oltre 1,6 milioni di euro, coordinato dal Consorzio Remedia – arriva alla seconda fase che prevede una serie di incontri di disseminazione organizzati sul territorio africano nelle città Choma (Zambia), Abidjan (Costa d’Avorio),Johannesburg (Sud Africa), Kisii (Kenya). Le quattro città sono state coinvolte nel progetto e gemellate con altrettante città europee: per l’Italia è coinvolta Firenze, gemellata con la città sudafricana Johannesburg.

La prima parte del progetto è stata fondamentale per raccogliere il materiale necessario all’implementazione di un innovativo portale online ewit.site che comprende una sezione fruibile tramite log in da enti territoriali e altri stakeholder interessati alla governance dei RAEE su scala urbana in contesti di sviluppo.

In allegato il comunicato stampa di Rmedia e le schede delle quattro città africane

Efficienza energetica: 2,1 miliardi di euro dai fondi pubblici. Opportunità per le Imprese e gli Enti locali

Quali e quante sono le risorse finanziare pubbliche per gli investimenti in efficienza energetica? Se ne è parlato lo scorso 4 ottobre  nel corso di un incontro organizzato da GFINANCE, ISPRO e ISPROMEDIA presso la sede di Assolombarda a Milano.


Sono oltre 2,1 miliardi di euro i fondi potenzialmente utilizzabili per promuovere interventi di efficientamento energetico nel nostro Paese. In Europa oltre 194 milioni sono stati stanziati sul programma Horizon 2020 per finanziare la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione nel biennio 2016-2017 e altri 145 milioni sul Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica per investimenti con importo minimo pari a 5 milioni di euro. Si affianca a tali misure lo strumento comunitario Innovfin Energy Demo Project che supporta invece il lancio sul mercato delle tecnologie a basso consumo di carbonio.

A livello nazionale le risorse disponibili ammontano a 1,7 miliardi di euro. La quota più consistente, 900 milioni di euro, fa riferimento al rifinanziamento del Conto Termico 2.0, il meccanismo di incentivazione gestito dal GSE che sostiene l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Poco meno di 250 milioni di euro sono invece destinati dal Fondo Kyoto, tramite Cassa Depositi e Prestiti, per interventi di efficientamento energetico negli edifici scolastici. Si aggiungono all’elenco nazionale altri due strumenti nazionali che, pur non essendo esclusivi per il settore, consentono di ottenere un finanziamento per investimenti a finalità ambientale tramite i Contratti di Sviluppo, e per realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi nel settore dell’industria sostenibile a valere sul Bando per grandi progetti R&S del Fondo FRI.

Infine in Lombardia sono attualmente aperti due bandi regionali: il primo mette in campo ben 30,7 milioni per finanziamenti a tasso zero per i progetti delle pubbliche amministrazioni, mentre il secondo è dedicato alle piccole e medie imprese e prevede un contributo a fondo perduto per la realizzazione di diagnosi energetiche e/o l’adozione di sistemi di gestione ISO 5001.


I dettagli nell’allegato