*Economia circolare e Green Jobs: i risultati di SIRCLES Italia, tra inclusione e sostenibilità
Presentati il 7 marzo 2023 a Bari i risultati finali del progetto SIRCLES – Italia, che si è svolto in Puglia nei comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano.
- Il progetto ha mostrato l’impatto che l’economia circolare può avere sul territorio, anche grazie alla formazione di7 figure specializzate nel settore dei rifiuti organici, selezionate tra giovani NEET e persone a rischio di esclusione sociale, che sono state contrattualizzate per 10 mesi.
- Attraverso indagini e attività locali, è stato fotografato anche il livello di consapevolezza sulla filiera dell'organico da parte di cittadini e commercianti: per 8 su 10 serve più informazione ed educazione.
- Le strutture dell’hospitality più attente all'ambiente e al territorio sono state premiate nell’ambito di SIRCLES con il titolo di Bio Waste Recycler.
Sette persone formate e contrattualizzate per 10 mesi, 6.160 ore totali di attività, 21 presidi informativi, circa 2.000 cittadini intervistati e sensibilizzati sul tema della raccolta differenziata, oltre 50.000 persone raggiunte sui social. Sono i numeri con cui si conclude in Italia il progetto europeo SIRCLES– Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion, realizzato nel nostro Paese da CIC – Consorzio Italiano Compostatori, Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donnee i cui risultati sono stati presentati e discussi in conferenza stampa a Bari, presso la Sala Convegni dell’Anci Puglia.
Nato con l’obiettivo di sostenere le opportunità dell’economia circolare in aree turistiche del Mediterraneo ad alto tasso di disoccupazione e formare figure specializzate nel settore dei rifiuti organici selezionate tra giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) e persone a rischio di esclusione sociale, SIRCLES Italia si è svolto infatti nella Valle d’Itria, in Puglia, coinvolgendo i comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano.
Il cambiamento auspicato è stato promosso attraverso l’impegno e le attività di 7 collaboratrici e collaboratori, selezionati tra 60 partecipanti al corso di formazione base sull’economia circolare condotto nella prima fase del progetto, che sono diventati veri e propri “ambasciatori della sostenibilità”, promuovendo i vantaggi dell’economia circolare e la conoscenza della filiera dei rifiuti organici.
I collaboratori e le collaboratrici sono stati contrattualizzati ed impiegati per 10 mesi per condurre attività di incontro, indagine e sensibilizzazione rivolte a cittadini, utenze commerciali (in particolare del settore HO.RE.CA.), amministrazioni comunali, scuole e rilevare così informazioni cruciali sulle abitudini di raccolta differenziata dei rifiuti organici, utili per indirizzare future iniziative di miglioramento della qualità della filiera dell’organico.
I risultati delle indagini condotte per SIRCLES Italia
Dai risultati delle indagini è emerso, ad esempio, che il97% dei cittadini pugliesi residenti nei comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano si impegna nella raccolta dell’umido, ma quasi la metà (48%)non sa in quale impianto venga conferito il rifiuto organico. A emergere è poi la mancanza di informazione rispetto al tema della raccolta differenziata dell’organico: da quali sono i prodotti da gettare nell’umido a quali sono i prodotti che si ottengono dalla trasformazione, ovvero il compost e il biometano. Non a caso, il 78% indica proprio l'educazione e l’informazione come chiaveper migliorare i propri comportamenti in fatto di raccolta dell’organico.
Le indagini hanno coinvolto inoltre141 esercizi commerciali del settore alimentare e dell’hospitality (Ho.Re.Ca), quest’ultimo particolarmente attivo in una regione vocata al turismo come la Puglia. Nell’ambito di SIRCLES sono state quindi previste iniziative dedicate al mondo dell’hospitality tra cui la “Green Label Campaign” che, con indagini e monitoraggi, ha portato a premiare, ad oggi, 21 strutture della Valle dell’Itria con il titolo di “Bio Waste Recycler” e con il rilascio del “bollino verde” che certifica qualità e impegno per migliorare l’ambiente e il territorio, a partire dall’attenzione per la raccolta e la gestione dei rifiuti organici.
Il progetto SIRCLES è finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENI CBC Med 2014-2020. Budget totale del progetto SIRCLES è di 3,8 M€. Contribuzione UE 3,4 M€ (10% co-finanziamento). Questa pubblicazione è stata finanziata dall'Unione Europea nell'ambito del Programma ENI CBC per il bacino del Mediterraneo. Il contenuto di questo documento è di esclusiva responsabilità del Consorzio Italiano Compostatori e non può in alcun caso essere considerato come riflesso della posizione dell'Unione Europea o delle strutture di gestione del Programma.
Pagina ufficiale progetto ENI: https://www.enicbcmed.eu/projects/sircles.
Per approfondire leggi il comunicato stampa allegato
Chi è il CIC
Il Consorzio Italiano Compostatori è un’organizzazione senza fini di lucro che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo di rifiuti e sottoprodotti a matrice organica e ha come finalità la produzione di compost, fertilizzanti organici e biometano.
Il Consorzio, che conta più di centotrenta consorziati, riunisce e rappresenta soggetti pubblici e privati produttori o gestori di impianti di compostaggio e di digestione anaerobica, associazioni di categoria, studi tecnici, laboratori, enti di ricerca, produttori di macchine e attrezzature e altre aziende interessate alle attività di compostaggio e di gestione dei rifiuti organici.
Il CIC è impegnato in numerose iniziative volte alla prevenzione della produzione di rifiuti organici e alla diffusione di una raccolta differenziata di qualità che permetta l’effettivo recupero degli scarti organici negli impianti di trattamento biologico. A tal fine, oltre a monitorare costantemente la qualità della frazione organica in ingresso agli impianti di compostaggio – o agli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio – ha ideato programmi di qualità e sviluppato partnership con numerose associazioni nazionali ed internazionali.
Nel 2003 il CIC ha avviato il programma volontario Marchio Compost di Qualità CIC che, attraverso verifiche continue sul prodotto, attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti negli impianti delle aziende consorziate.
Nel 2006 nasce poi il Marchio Compostabile CIC, un servizio fornito agli impianti consorziati che oggi garantisce l’oggettiva compostabilità dei manufatti biodegradabili durante il recupero del rifiuto organico negli impianti di compostaggio su scala industriale.
Oggi, oltre alle attività legate alla qualità di matrici e prodotti, il CIC è costantemente impegnato in numerose iniziative rivolte al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea nell’ambito del pacchetto dell’Economia Circolare recentemente approvato.
Maggiori informazioni sul sito istituzionale:www.compost.it