Donne fra le stelle

A cura di Caraveo Patrizia, Nassisi Anna Maria

Editore: Springer

Formato

EPUB3 con Adobe DRM

Testo in italiano

EAN: 9783031838231

Parole chiave: sperimentare, conoscere, divulgare, includere, proteggere, valorizzare.

“Donne fra le stelle” si è svolto ad Abano Terme PD dal 22 al 24 marzo 2024. Un convegno partecipato, ma per sua natura evento episodico, durato qualche giorno. Gli interventi sono stati stimolanti e vi è stato lo spazio e il tempo per relazioni interpersonali e per coinvolgere il pubblico. Ora quegli interventi sono a disposizione di tutti, anche di coloro che al convegno di Abano Terme non erano presenti.

L’dea di raccogliere in un testo le relazioni presentate dalle diverse relatrici e relatori è funzionale alla diffusione scientifica, che in questo caso si può definire immersiva.

Il lettore si immerge, diventa protagonista privilegiato delle stesse esperienze che le diverse ricercatrici, scienziate, biologhe, studentesse, divulgatrici, imprenditrici e usiamo il femminile plurale perché dei 22 capitoli 21 sono firmati da donne, hanno presentato. Certo l’apporto di Fisici e astronomi come Fausto Perri, Francesco Veltri, Paolo Conte conduttore di Radio3 scienza, è importante!

Ci lasciamo prendere per mano e scopriamo, osserviamo con gli occhi aiutati da complessi e sofisticati dispositivi tecnologici che ci permettono di penetrare nell’infinitamente grande e nell’infinitamente piccolo. Queste dimensioni sono strettamente legate, lo si verifica al CERN di Ginevra e ce lo raccontano le leggi della fisica. Conoscere l’infinitamente piccolo può aiutarci a conoscere l’infinitamente grande.

Eccoci tra le galassie i cosiddetti “universi Isola” coinvolti e curiosi di conoscerne la composizione: stelle, gas, polveri e materia oscura e magari comprendere il ruolo dei gas in esse contenuti. Studiare le differenze e l’evoluzione può avvicinarci, in un futuro non troppo lontano, a capire i processi fisici che hanno prodotto il Big Bang e i costanti mutamenti di questi corpi complessi che popolano lo spazio. E ancor più desiderosi di un cielo pulito senza inquinamento luminoso per osservare la nostra galassia a spirale, la Via lattea.

Il viaggio tra pianeti, comete e asteroidi, oggetto di studi e ricerca presso l’Università di Padova ci permette di prendere confidenza con tali “oggetti” testimoni incontaminati di quanto accaduto e accade nello spazio più vicino a noi. Attualmente sono in programma molte missioni verso asteroidi e comete, cito Lucy della NASA che sta volando verso gli asteroidi Troiani vicino a Giove, altre missioni hanno incontrato i trans nettuniani e le comete sulle quali ancora abbiamo tanto da scoprire. La missione Comet Interceptor, dell’ESA cui partecipa anche una docente di Fisica e astronomia padovana, incontrerà una cometa che entra per la prima volta nel nostro sistema solare.

La conoscenza e la sperimentazione ci portano ad avere una visione concreta dell’accostamento tra spazio e sostenibilità. Lo esplicita la “Chief Sustinability Officer” di Leonardo, azienda leader dell’industria Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Sono sfide importanti come l’uso responsabile dello spazio e il nostro paese dispone di una filiera completa nella Space Economy, dalla manifattura, alla gestione dei servizi satellitari fino ai sistemi di propulsione e lancio. Le soluzioni di osservazione della Terra sono importanti per la protezione del pianeta, sono in grado di sviluppare strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici ma soprattutto prevedere e reagire tempestivamente agli eventi climatici catastrofici.

La parola chiave valorizzare si riferisce, e lo sottolineano tutti gli articoli, al genere femminile ma anche a tutto lo spazio nel quale siamo immersi. Conoscerlo significa dare il giusto valore a quanto vediamo, osserviamo e sperimentiamo. Il libro offre una visione completa dei problemi e delle opportunità che si trovano ad affrontare nel campo dell’astrofisica, delle scienze, della botanica e biologia con le colture idroponiche adatte anche alle “trasferte” lunari.

Tutte le relatrici, autrici dei diversi capitoli, sottolineano più o meno esplicitamente la necessità di stimolare le studentesse ad avere fiducia nelle loro capacità, esprimerla affrontando percorsi di studi STEM che non sono e non debbono essere appannaggio maschile. La caparbietà, la pazienza, la costanza la passione che caratterizzano le donne ripagano e arricchiscono tutti gli aspetti della Fisica Spaziale, della tecnologia, dell’impresa e delle scoperte. Alcune relatrici, trovano l’opportunità di muovere una critica severa al sistema scolastico e alla scarsa considerazione del mondo della ricerca che i nostri governi continuano ad avere.

La realtà dell’Associazione

“Donne fra le stelle” è un’associazione nata dal desiderio di illustrare le meraviglie del cosmo e delle tecnologie spaziali al grande pubblico attraverso la voce di astronaute, astrofisiche, geofisiche, ingegnere aerospaziali e ricercatrici, per rendere protagoniste le donne sottolineandone l’impegno e i risultati in un ambito scientifico/industriale, dove è ancora nettamente prevalente la presenza maschile. L’obiettivo dell’associazione è stimolare i giovani, soprattutto le ragazze, a scegliere le materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) nel loro percorso di studi, evidenziando anche come lo spazio sia diventato un ambiente multidisciplinare. Per questo “Donne fra le stelle” organizza simposi itineranti su tutto il territorio nazionale con la collaborazione dei più importanti centri di ricerca e industrie a livello nazionale e internazionale come INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (European Space Agency), e NASA e delle industrie come Thales Alenia Space, Telespazio, e tante PMI e start-up.

Alberta