Alimentazione
Dopo un anno di battaglia contro lo spreco alimentare, i risultati si vedono ma non sono sufficienti. Secondo gli ultimi dati oltre il 90% degli italiani insegna ai propri figli a non sprecare.
Dal prossimo anno gli insetti in vendita anche in Europa. Secondo recenti studi un italiano su due pronto a mangiarli.
È in atto una vera e propria rivoluzione del sistema agroalimentare in virtù della quale rete e tecnologie stanno trasformando radicalmente le nostre abitudini alimentari. Protagonisti di questo nuovo scenario socio-economico e culturale sono i Millennials. Comprano bio, prediligono i prodotti di origine vegetale alla carne e sono più attenti dei loro genitori e nonni alla qualità del cibo e alle sue modalità di produzione, trattamento e distribuzione.
In Brasile, per arginare il fenomeno dello spreco alimentare, il collettivo Makers Society ha ideato un’iniziativa piccola ma efficace: portare il cibo che non viene consumato a chi ne ha bisogno. Il tutto avviene grazie ad uno speciale adesivo che segnala i cassonetti in cui poter lasciare il cibo che altrimenti verrebbe gettato via.
Mentre alcuni consumatori possono trovare questa pratica di indicazioni di nutrizione negli imballi invadente e inutile, fornire una “guida alimentare” è in realtà una scelta intelligente di branding per le aziende food&beverage. Il pubblico è costantemente ‘bombardato’ da notizie circa l’aumento di obesità, livelli sempre più elevati di diabete e altri problemi di salute causati da una cattiva alimentazione.
Un approfondimento sulla colazione per gli over 65 a cura diSilvia Migliaccio, nutrizionista e docente dell’Università degli studi “Foro Italico” di Roma è pubblicato su www.iocominciobene.it, blog che Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) dedica al primo pasto della giornata.
La Onlus QUI Foundation è stata inserita dalla Commissione europea tra le best practices nell’ambito della prevenzione e riduzione dello spreco di cibo in Europa.
Partirà da Milano, con il patrocinio del Comune e insieme a Caritas Ambrosiana, il progetto solidale a domicilio creato da JUST EAT insieme a Pony Zero e ad alcuni ristoranti partner. Obiettivo: ridurre gli sprechi e ridistribuire eccedenze alimentari e cibo a domicilio aiutando le comunità disagiate.
Il tema dello spreco alimentare è sempre più di attualità, come confermato anche dall’impegno normativo di paesi come l’Italia dove è recentemente entrata in vigore la legge che punta a incrementare il recupero e la donazione delle eccedenze, semplificandone le modalità e facilitando dunque il compito di chi si occupa di distribuire le eccedenze alimentari a fini solidali.
Combattere lo spreco alimentare
La Giornata mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il prossimo 16 ottobre, è l’occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.