Alimentazione
Secondo un rapporto dell’Eurostat l’Italia si conferma terza economia agricola in Europa, con 12 milioni di ettari di superficie utilizzata e il 12% del fatturato del settore dell’area Ue. L’Italia leader anche nel settore dell’agricoltura biologica: in testa alla classifica Sicilia, Puglia e Calabria. L’agricoltura biologica tema centrale al Salone Internazionale del biologico e del naturale in programma a Bologna dal 7 al 10 settembre.
Sprechiamo ogni anno a livello globale 1,6 miliardi di tonnellate di cibo per un valore economico di 1.200 miliardi di dollari. Secondo uno studio dell’Università di Edimburgo un terzo della produzione europea di frutta e verdura, circa 50 milioni di tonnellate, viene sprecato perché non rispetta gli standard estetici. Tutto ciò avviene a fronte degli oltre 800 milioni di persone nel mondo che soffrono di denutrizione cronica.
Introduzione
Ogni anno, a livello globale, gettiamo nella spazzatura una quantità di cibo pari a 1,3 miliardi di tonnellate, il cui valore economico supera i 1.000 miliardi di dollari. Secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market, lo spreco alimentare in Italia vale lo 0,6% del PIL nazionale. Recenti studi indicano che il 10% del cibo sprecato annualmente è legato alle etichette che indicano la data entro cui è preferibile consumare il prodotto.
Controlli sui produttori annuali e massimo biennali se non si riscontreranno frodi per tre anni consecutivi, certificazioni di gruppo per i piccoli produttori riuniti in cooperative e consorzi locali. Nuove norme sulla contaminazione da fitofarmaci e fertilizzanti non autorizzati per i prodotti biologici. Giudizio sostanzialmente negativo sul nuovo regolamento da parte degli europarlamentari italiani (che hanno votato contro) e delle principali associazioni di categoria.
L’Italia si attesta al terzo posto in Europa nella vendita di pesticidi, dopo Spagna e Francia. Il mercato degli agrofarmaci a livello nazionale vale oggi circa 1 miliardo di euro. Secondo FederBio bastano due settimane di dieta 100% bio per abbattere e in alcuni casi azzerare il contenuto di pesticidi rilevabili nel nostro corpo.
Dopo un anno di battaglia contro lo spreco alimentare, i risultati si vedono ma non sono sufficienti. Secondo gli ultimi dati oltre il 90% degli italiani insegna ai propri figli a non sprecare.
Dal prossimo anno gli insetti in vendita anche in Europa. Secondo recenti studi un italiano su due pronto a mangiarli.
È in atto una vera e propria rivoluzione del sistema agroalimentare in virtù della quale rete e tecnologie stanno trasformando radicalmente le nostre abitudini alimentari. Protagonisti di questo nuovo scenario socio-economico e culturale sono i Millennials. Comprano bio, prediligono i prodotti di origine vegetale alla carne e sono più attenti dei loro genitori e nonni alla qualità del cibo e alle sue modalità di produzione, trattamento e distribuzione.
In Brasile, per arginare il fenomeno dello spreco alimentare, il collettivo Makers Society ha ideato un’iniziativa piccola ma efficace: portare il cibo che non viene consumato a chi ne ha bisogno. Il tutto avviene grazie ad uno speciale adesivo che segnala i cassonetti in cui poter lasciare il cibo che altrimenti verrebbe gettato via.